
Sonja Karadžić Jovićević, figlia dell’ex presidente della Republika Srpska Radovan Karadžić, ha denunciato che suo padre è sottoposto a nuove pressioni e maltrattamenti nella prigione britannica di Albany, sull’isola di Wight. Secondo quanto riferito a Glas Srpska, da due giorni Karadžić non ha contatti con la famiglia e ha subito un peggioramento drastico delle condizioni detentive.
“Abbiamo appena scoperto che Radovan è stato sottoposto a ulteriori torture e maltrattamenti dopo essere stato accusato, pensate, di aver pianificato un’evasione. Un uomo di 80 anni, stremato e con cure mediche insufficienti, accusato di voler fuggire da un’isola!”, ha affermato Jovićević.
A causa di queste accuse, il regime carcerario è stato aggravato: secondo la figlia, al padre sono state negate cure mediche e cibo, oltre a essere sottoposto a trasferimenti frequenti e immotivati tra diverse unità della prigione.
“Non gli danno medicine, viene privato del cibo e gli hanno vietato di chiamare la famiglia. Viene trasferito più volte al giorno senza spiegazioni. Temiamo che si stia preparando una messinscena per eliminarlo fingendo un tentativo di fuga”, ha aggiunto Jovićević.
Già a gennaio, la famiglia aveva denunciato gravi condizioni di salute per Karadžić, che sarebbe entrato spesso in stati di semi-incoscienza a causa della mancanza di cure adeguate. La figlia ha parlato apertamente di un “tentativo di omicidio” da parte dell’amministrazione carceraria.
Nel mese di febbraio, Karadžić era stato trasferito nella sezione ambulatoriale della struttura, dove ha ricevuto assistenza medica, e a marzo le sue condizioni sembravano essere migliorate.
Radovan Karadžić è detenuto nel carcere britannico di massima sicurezza dal maggio 2021, dove sta scontando l’ergastolo per crimini di guerra dopo la condanna da parte del Tribunale Penale Internazionale per l’ex Jugoslavia (ICTY).