
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 Audizione
CRISI GAS, MOLES (AU): SERVE STRATEGIA COORDINATA E STOCCAGGIO STRUMENTO DETERMINANTE
Roma 10/04/2025 – “A fronte dell’obiettivo condivisibile della proposta di proroga del regolamento europeo sugli stoccaggi di gas, la politica ha tutti gli strumenti per agire anche autonomamente per arginare, almeno parzialmente, le tensioni speculative dei mercati ed i loro riflessi sui prezzi dell’energia e ciò sia utilizzando la flessibilità di riempimento degli stoccaggi concessa dall’UE, sia adottando in modo sempre più convinto strumenti contrattuali che previlegino l’utilizzo delle rinnovabili”.
Lo ha detto Giuseppe Moles, Amministratore delegato di Acquirente Unico, nel corso dell’audizione presso la Commissione “Politiche dell’Unione Europea” sulla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2017/1938 per quanto riguarda il ruolo dello stoccaggio del gas nell’assicurare l’approvvigionamento di gas prima della stagione invernale.
“Si tratta di misure che rispondevano alla necessità di affrontare la crisi dell’offerta di gas e gli aumenti dei prezzi provocati dalla guerra in Ucraina a partire dal febbraio 2022, ma – ha ricordato Moles – ad oggi rimane forte l’esposizione dei mercati alla volatilità dei prezzi, così come permane la necessità di proteggere il mercato del gas da incertezze e carenze dell’approvvigionamento”.
Nel corso dell’Audizione, l’AD di Acquirente Unico, ha inoltre evidenziato che: “l’Agenzia internazionale per l’energia e l’Agenzia UE per la cooperazione, fra i regolatori nazionali dell’energia, hanno osservato che i prezzi ‘a pronti’ del gas tendono ad essere più elevati quando i livelli di riempimento degli stoccaggi sono al di sotto della media. Lo stoccaggio, quindi, è determinante per allentare la tensione sui mercati del gas”.
“Da un lato – ha aggiunto – una strategia coordinata per ricostituire le scorte di gas potrebbe aiutare a mitigare le fluttuazioni dei prezzi e garantire una maggiore sicurezza energetica per tutti i membri dell’Unione Europea; quando gli stoccaggi di gas sono sufficientemente ampi, si può avere una maggiore sicurezza energetica, il che può portare a una stabilizzazione dei prezzi dell’energia elettrica. Al contrario, se le scorte sono basse e c’è una forte domanda, i prezzi possono aumentare a causa della pressione sull’offerta. D’altra parte occorre tenere in considerazione e dare seguito all’invito rivolto dall’Unione Europea agli Stati Membri, anche con il ‘Quinto pacchetto energia’: usare gli strumenti di mercato che di fatto stimolano la produzione di energia da fonti rinnovabili e consentono di fare disaccoppiamento tra il prezzo dell’elettricità da fonti rinnovabili da quello del gas”. “Il riferimento – ha concluso – è all’utilizzo di PPA o Contratti per Differenza e, dunque, a meccanismi di lungo periodo, con un impatto positivo sulla riduzione delle emissioni e sui prezzi elettrici”.
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Luca Speziale
Responsabile Comunicazione
Direzione Comunicazione Ricerca e Knowledge Management
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