
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 Servizi Educativi 0-6: Graduatorie 2025/2026 per Nidi e Scuole Infanzia
Saranno 2.072 i posti nido disponibili sul territorio comunale, grazie all’attivazione di nuovi posti in convenzione e alla collaborazione pubblico-privato.
Parma, 10 aprile 2025. È stata pubblicata la graduatoria delle iscrizioni ai servizi educativi 0-6 anni per l’anno scolastico 2025/2026.
Nidi d’infanzia
Saranno 2.072 i posti nido sul territorio comunale, grazie alla sinergia tra pubblico e privato e all’attivazione per il prossimo anno educativo di 17 nuovi posti in convenzione.
Per i nidi d’infanzia, le domande effettive in graduatoria per l’anno scolastico 2025/2026 sono state 1.478, con 710 bambine/i in lista d’attesa, di cui 643 residenti nel Comune di Parma. Rispetto allo scorso anno – quando le domande erano 1.493 e i bambini e le bambine in attesa 754 (686 residenti) – si registra una diminuzione della lista d’attesa in valore assoluto e percentuale, passata dal 50,8% al 48%. Un risultato che riflette l’efficacia degli investimenti messi in campo, in particolare attraverso l’attivazione di nuovi posti in convenzione e a gestione indiretta. L’intervento si inserisce in una strategia più ampia di progressiva riduzione delle liste d’attesa, che guarda al traguardo dell’anno scolastico 2026/2027, quando entreranno in funzione i nuovi nidi Eurosia e Parma Mia, finanziati con fondi PNRR, per un totale complessivo di 160 nuovi posti.
Scuole d’infanzia
Per le scuole dell’infanzia, le domande effettive in graduatoria sono state 1.412, con 451 bambine/i in lista d’attesa, di cui 365 residenti nel Comune di Parma. Lo scorso anno le domande erano state 1.499, con 483 bambine/i in attesa (393 residenti). La percentuale di attesa risulta sostanzialmente stabile, passando dal 32,2% al 31,9%, a conferma di una progressiva stabilizzazione del rapporto tra domanda e offerta. Un equilibrio che, anche grazie al proseguimento della convenzione con le scuole paritarie, lascia prevedere il raggiungimento dei livelli di copertura percentuale ottenuti lo scorso anno.
Come già avvenuto per l’anno scolastico in corso, anche per il 2025/2026 sarà necessario attendere il mese di dicembre, con la conclusione dello scorrimento delle liste d’attesa, per disporre del dato definitivo. Questo perché è attualmente in vigore la convenzione strutturale con le scuole dell’infanzia paritarie, che lo scorso anno ha consentito un abbattimento dell’80% delle liste d’attesa, dimostrando la sua efficacia nel garantire una maggiore copertura e accessibilità al servizio.
Scorrimento delle graduatorie e tempi d’attesa
Un ulteriore elemento di rilievo riguarda la riduzione dei tempi di scorrimento delle liste d’attesa, prevista dal nuovo regolamento approvato in Consiglio Comunale. Questo permetterà di anticipare al 25 e 26 giugno gli incontri con le famiglie di bambine e bambini delle nuove sezioni di nido e scuola dell’infanzia, in vista dei percorsi di inserimento previsti per settembre.
Una misura importante sia per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle famiglie, consentendo loro una migliore programmazione, sia per garantire maggiore certezza alle famiglie in attesa, che potranno avere indicazioni più tempestive su eventuali ulteriori disponibilità di posti prima dell’estate.
I dati
L’obiettivo dell’Amministrazione è il raggiungimento dei traguardi fissati dall’Unione Europea per il 2030 in materia di copertura dei servizi educativi 0-6 anni: 45% per i nidi e 98% per le scuole dell’infanzia, calcolati sull’utenza potenziale del territorio.
Ad oggi, la copertura complessiva a Parma si attesta al 61,5% per i nidi (di cui il 43% garantito da posti pubblici) e al 93% per le scuole dell’infanzia, considerando l’insieme dei posti a gestione diretta, indiretta, statale e in convenzione.
Un dato particolarmente significativo se confrontato con la media nazionale, che per i nidi si ferma al 28% (dato Istat), e con quella regionale dell’Emilia-Romagna, pari al 41,6%. Proprio in virtù di questi risultati, la città di Parma non è rientrata tra i Comuni beneficiari dei fondi PNRR destinati alla costruzione di nuovi nidi, avendo già superato sia la media italiana che l’attuale obiettivo europeo (33%). Questo comporta che ogni ulteriore investimento – come quelli attivati attraverso la convenzione con i gestori privati – sia interamente sostenuto dal bilancio comunale, senza copertura statale, pur rispondendo concretamente ai bisogni delle famiglie e contribuendo al mantenimento di un’offerta educativa ampia, accessibile e di qualità.