
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 COMUNICATO STAMPA
Celli, parte da Roma iter per Ventotene Capitale ideale d’Europa
“Riaffermare i valori fondanti dell’Unione europea”
Roma, 10 aprile 2025 – Riconoscere Ventotene “Capitale ideale d’Europa”. La proposta arriva da Roma e parte dalla mozione, a prima firma della presidente Svetlana Celli, approvata oggi dall’Assemblea capitolina. Con questo atto si dà mandato al sindaco Gualtieri di avviare l’iter presso le istituzioni nazionali ed europee.
“Ringrazio i capigruppo della maggioranza che hanno sottoscritto questa mozione e tutte le consigliere e i consiglieri che l’hanno votata. E’ un messaggio importante che Roma invia all’Italia e all’Europa: un segnale di unità, responsabilità e impegno per un futuro europeo più giusto, solidale e coeso”, afferma la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.
“Ventotene – spiega la presidente Celli – non è solo un’isola, ma rappresenta il cuore pulsante di un’idea rivoluzionaria, quella di un’Europa libera, unita e democratica. E’ il simbolo di ciò che l’Europa è stata e di ciò che, insieme, possiamo continuare a costruire. È proprio qui che, durante il confino fascista, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni concepirono nel 1941 il Manifesto per un’Europa libera e unita, un documento visionario che ha ispirato il percorso di integrazione europea e che, ancora oggi, rappresenta un faro”.
“L’idea di Ventotene Capitale ideale d’Europa – continua Celli – nasce dalla volontà di riaffermare i valori fondanti dell’Unione europea, in un momento storico in cui vengono messi in discussione. Dobbiamo invece lavorare per rafforzare il progetto europeo. Con orgoglio la proposta parte dall’Aula Giulio Cesare, a pochi passi dalla Sala Oriazi e Curiazi dei Musei Capitolini, dove nel 1957 furono sottoscritti i Trattati di Roma. L’impegno è anche quello di promuovere una maggiore consapevolezza europea, soprattutto tra i giovani, perché il futuro dell’Europa dipende dalla capacità di ricordarne la storia e di proiettarne i valori nel domani. Questa è un’opportunità per riaffermare il nostro legame con le radici più autentiche dell’europeismo e per contrastare con determinazione ogni tentativo di indebolirlo o metterlo in discussione”.