
“E’ indispensabile che il gestore dell’infrastruttura e gli enti competenti in materia di viabilità intervengano con misure immediate e straordinarie”
“Il quinto infortunio mortale dall’inizio 2025 in un settore strategico come quello della mobilità autostradale. Contiamo una media di un decesso al mese, con le stesse dinamiche sulla manutenzione della rete autostradale, intrusione veicolare nelle aree di cantiere”. E’ quanto dichiara la segretaria nazionale della Fillea Cgil Paola Senesi a seguito dell’ennesima tragedia, avvenuta questa mattina in un cantiere stradale della tangenziale di Bologna, dove è stato investito un operaio, impegnato nella fase di rimozione della segnaletica stradale.
“Alla luce degli episodi delle scorse settimane – spiega la segretaria nazionale – le organizzazioni sindacali hanno aperto un tavolo di discussione con Aspi sugli infortuni mortali nelle nostre autostrade. La segnalazione corretta dei cantieri è importante, ma evidentemente non sufficiente. Il tema della sicurezza è fondamentale per la Fillea Cgil”.
Quindi, “chiediamo da sempre una maggiore attenzione alla qualificazione delle aziende appaltanti e sui subappalti e una corretta applicazione dei contratti nazionali, sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative, oltre ad una verifica della gestione dell’appalto per un controllo puntuale e del cantiere. A questo punto riteniamo fondamentale il coinvolgimento dei ministeri preposti per un intervento strutturale”. Pertanto precisa Senesi, “consideriamo indispensabile, che il gestore dell’infrastruttura e gli enti competenti in materia di gestione della viabilità, intervengano con misure immediate e straordinarie a garanzia dell’incolumità dei lavoratori per evitare, in un settore strategico come quello della mobilità autostradale, una media di un morto al mese”.