(AGENPARL) – Mon 31 March 2025 Caso Prodi. Barcaiuolo (Fd’I): «Insulti gravissimi del Pd alla giornalista. Quando si tratta di fare autocritica, la sinistra perde lucidità».
«Quando si tratta di fare autocritica o accettare il dissenso, il Partito Democratico perde completamente lucidità. Le parole pronunciate dal consigliere comunale del Pd di Valsamoggia, Angelo Dieni, sull’attacco di Romano Prodi nei confronti della giornalista Lavinia Orefici, sono di una gravità inaudita e ci lasciano sconcertati: offese pesanti e un’inaccettabile allusione alla violenza nei confronti di una professionista colpevole soltanto di aver posto una domanda pertinente e legittima». A parlare è il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.
«Definire una professionista “cretina” e affermare che “avrebbe meritato un calcio negli stinchi” – sottolinea Barcaiuolo – non è solo un’espressione volgare e indegna, ma rivela il vero volto di una sinistra che predica tolleranza e rispetto, salvo poi sfociare in atteggiamenti aggressivi verso chi, svolgendo semplicemente il proprio mestiere, osa sollevare un’obiezione. Non è la prima volta che il Pd dimostra tutta la sua ipocrisia: a parole si erge a paladino della democrazia, del confronto civile e del rispetto delle donne, ma nei fatti reagisce con insulti gratuiti e violenze verbali verso chi mette in discussione i propri dogmi. Sono segnali allarmanti di una cultura politica pericolosa, intollerante e autoritaria, lontana anni luce dai valori democratici che proclama di difendere. Su questo, la vicenda Prodi-Orefici è stata, a dir poco, didascalica: per una certa sinistra, la libertà di parola vale solo quando è allineata alla propria ideologia».
«Chiediamo che il Partito Democratico prenda immediatamente le distanze da queste frasi indecenti e condanni senza ambiguità il comportamento del proprio rappresentante. Non basta il silenzio imbarazzato o qualche mezza smentita: Dieni ha perso ogni credibilità nel ruolo istituzionale che ricopre e le sue parole non sono compatibili con la responsabilità di rappresentare i cittadini. Il suo partito ne prenda atto», conclude Barcaiuolo.
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