
(AGENPARL) – Mon 31 March 2025 (ACON) Trieste, 31 mar – “Se la giustizia deve rendere un
servizio efficace ai cittadini, ? impensabile che non venga
affrontato il problema della carenza del personale”.
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd) presente al congresso regionale delle Camere penali del Fvg
che si ? tenuto sabato 29 marzo a Palmanova al teatro Gustavo
Modena.
“Il congresso di sabato ha rappresentato un’occasione per
ribadire che l’efficienza delle funzioni della magistratura ?
strettamente legata alla presenza di personale non solo
giudiziario, ma amministrativo, drammaticamente carente. A fronte
di una crescente complessit? e incertezza normativa che vede un
infittirsi di norme nei settori penali e civile, a fronte di ben
quattro riforme della giustizia in otto anni, ci troviamo in una
situazione del personale che impedisce di affrontare la
quotidianit? nei tribunali”, sottolinea Fasiolo.
“La situazione del personale degli uffici giudiziari del Fvg ?
preoccupante – ricorda la dem -, in particolare a Gorizia, sotto
organico per oltre il 50 per cento. Il rischio ? di rallentare le
attivit? con pesanti conseguenze per cittadini e imprese”. Su
questo tema, Fasiolo, aveva chiesto di convocare un’audizione in
V e in I Commissione, “ma nonostante solleciti verbali e scritti,
siamo in attesa da ormai un anno. L’auspicio ? che il Consiglio
colga i problemi per portarli all’attenzione della Giunta, perch?
a sua volta si attivi stipulando protocollo d’intesa che permetta
al ministero della Giustizia, attraverso un’apposita convenzione,
di attingere alle graduatorie concorsuali regionali per
rinforzare i propri organici negli uffici giudiziari regionali”.
“Quanto poi al sovraffollamento delle carceri – conclude
l’esponente delle Opposizioni – si auspica un cambio di rotta: il
carcere ? luogo di rieducazione, non di afflizione: spazi
ristretti, sovraffollamento e povert? di progetti rieducativi
sono condizioni che rendono difficile il reinserimento sociale e
lavorativo delle persone detenute. Le carceri vanno intese come
luoghi di speranza e non i tunnel della disperazione”.
ACON/COM/mv
311022 MAR 25