
(AGENPARL) – Sat 29 March 2025 **Cinema, consegnato il “Davidino” ai giovani attori italiani
emergenti**
/Scritto da Mario Hagge, sabato 29 marzo 2025 alle 15:42/
Un riconoscimento dedicato agli attori emergenti del cinema italiano. E’ il
premio “David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars”, nato dalla
collaborazione tra l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di
Donatello e la 50 Giorni di Cinema a Firenze ed assegnato oggi ai vincitori
della seconda edizione: Federico Cesari, Celeste Dalla Porta, Carlotta
Gamba, Matteo Oscar Giuggioli, Tecla Insolia e Emanuele Palumbo.
La cerimonia di premiazione si è tenuta alla presenza del presidente della
Regione Toscana, Eugenio Giani, della capo di Gabinetto Cristina Manetti e
della presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano
– Premi David di Donatello, Piera Detassis.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Toscana
Eugenio Giani. “E’ importante valorizzare i giovani talenti del nostro
cinema e incoraggiare anche attraverso riconoscimenti così importanti il
loro impegno e la loro creatività”, ha affermato. “La Toscana crede
nel cinema, un settore strategico nel quale investe risorse, come
dimostrano i fondi assegnati per sostenere la produzione di opere
cinematografiche e audiovisive o l’attivazione di corsi di formazione nei
mestieri del cinema, che si svolgeranno nella sede di Manifatture Digitali
Cinema Prato, infrastruttura che fa capo alla nostra Toscana Film
Commission. Nel ribadire il sostegno delle istituzioni toscane al mondo del
cinema e della cultura, auguro ai vincitori del premio un futuro ricco di
successi”.
Ai sei giovani talenti del cinema italiano, protagonisti di film e serie tv
di grande successo, sono state consegnate le statuette, appositamente
create da Bulgari, storico partner dei David di Donatello. “Accogliamo
volentieri la proposta della direttrice Detassis di ribattezzare il premio
agli attori rivelazione col termine affettuoso di ‘Davidino’ – hanno
sottolineato il presidente Giani e Cristina Manetti – e la giriamo a
Nicoletta Maraschio, presidente onoraria dell’Accademia della Crusca, qui
presente, in modo tale che possa entrare a far parte stabilmente della
lingua italiana”.