
(AGENPARL) – Wed 26 March 2025 Per disgrazia ricevuta
Venerdì 4 aprile al cinema teatro Masaccio andrà in scena la commedia brillante in tre atti in vernacolo fiorentino. L’evento, a cura del gruppo Teatro popolare dell’associazione Paro Paro con la regia di Claudio Ermini e con il patrocinio del comune di San Giovanni Valdarno, riscopre le origini del teatro sangiovannese
Risate assicurate con la commedia brillante in tre atti “Per disgrazia ricevuta”.
Andrà in scena venerdì 4 aprile alle 21 lo spettacolo in vernacolo fiorentino di Mario Marotta, libero adattamento di Valerio Ranfagni e Claudio Ermini, che ne firma anche la regia. Un appuntamento atteso e divertente a cura dell’associazione culturale Paro Paro, organizzato con il patrocinio del comune di San Giovanni Valdarno e la collaborazione della Pro Loco cittadina.
Da quest’anno, infatti, l’associazione Paro Paro ha dato vita al gruppo Teatro Popolare, con l’obiettivo di riscoprire le radici della tradizione teatrale sangiovannese e dare nuova vitalità al vernacolo, affinché possa continuare a essere rappresentato anche in futuro.
“Un’occasione per divertirsi – ha dichiarato l’assessore alla cultura Fabio Franchi – ma anche per apprezzare il talento di autori, regista e attori. Paro Paro è una delle associazioni sangiovannesi più vivaci di tutto il territorio valdarnese, in costante crescita, che si caratterizza per la apprezzata capacità di portare in scena spettacoli estremamente variegati, sia con nuove produzioni e nuovi spettacoli, sia valorizzando e rinverdendo la tradizione, come, in questo caso, con il teatro in vernacolo”.
La vicenda si svolge all’inizio degli anni ’70, quando, a seguito dell’alluvione di Firenze del ’66, la famiglia Faggioli si trasferisce in un appartamento all’interno di una villa nei dintorni del capoluogo toscano. Qui convivono due cugini, Ernani e Filippo, con le rispettive mogli, Rosa e Fidelia. La forzata coabitazione darà vita a situazioni esilaranti e a una comicità irresistibile. Lella, figlia di Rosa ed Ernani, è una studentessa universitaria con un fidanzato decisamente fuori dal comune, Jimmy. Anche Evelina, la domestica di Fidelia e Filippo, è un personaggio dalle caratteristiche particolari. Le loro vicende si intrecciano con quelle di un frate cappuccino, Padre Rosario, della dottoressa Alda Visentin, dell’ispettore di polizia Caputo e di un misterioso “terzo incomodo”, Mario Cappelli.