
(AGENPARL) – Wed 26 March 2025 La Provincia trova la quadra: lavori già partiti per l’adeguamento dello storico
edificio. Tramonta l’ipotesi dei moduli abitativi a San Lazzaro
La soluzione per le classi del Nolfi, Paolini: «Un anno a
Palazzo Marcolini in attesa del nuovo Campus 2026-2027
sicuro e moderno»
PESARO – Aggiornamenti di un certo rilievo sul Campus di Fano. Mentre per l’edificio ex
Carducci, dopo la demolizione, si va avanti con la ricostruzione, arrivano novità per le classi del
Nolfi che alla fine dell’anno scolastico, dal prossimo giugno, dovrà essere sgomberato per la
demolizione nell’ambito del maxi-cantiere Pnrr della Provincia da oltre 20 milioni di euro.
L’amministrazione provinciale trova la quadra sulle 12 classi dell’indirizzo di Scienze umane che
traslocheranno per un anno, in attesa della nuova scuola al Campus pronta per il 2026-2027. Lo
annuncia il presidente Giuseppe Paolini: «Abbiamo raggiunto un’ottima soluzione perché le
classi del Nolfi, d’intesa con il Comune, per un anno andranno a Palazzo Marcolini dove
troveranno un ambiente pienamente funzionale alla didattica. Su questo edificio (che peraltro
ospita già cinque classi del Torelli, ndr) siamo già partiti nei giorni scorsi con i lavori di
adeguamento e ristrutturazione del piano terra e del primo piano. In parallelo procedono anche gli
interventi per la manutenzione del tetto». Non solo: «In questo modo – aggiunge Paolini –
Palazzo Marcolini sarà anche pronto per ospitare eventuali ulteriori classi del Nolfi e del Torelli,
in previsione di maggiori iscrizioni per queste scuole». In tutto un investimento di 270mila euro
con risorse dell’ente di via Gramsci. Palazzo Marcolini accoglierà così da settembre, nel
complesso, circa 500 studenti per il prossimo anno scolastico. «Poi dal 2026-2027 tutte le classi
torneranno al Campus, che dopo il cantiere sarà uno dei più sicuri e moderni in circolazione.
Ringraziamo il Comune e la dirigenza scolastica del Nolfi per la collaborazione». Tramonta
quindi definitivamente l’ipotesi dei prefabbricati a San Lazzaro, che avrebbe comportato, tra
l’altro, costi ingenti per il noleggio dei moduli con oltre 800mila euro di spese solo per un anno.
Commenta il dirigente scolastico Samuele Giombi: «Prendo atto delle decisioni assunte dall’ente
locale competente. Come scuola, avevamo chiesto sin dall’inizio tre cose circa la sede messa a
nostra disposizione, al posto dell’attuale sede Nolfi di via Tomassoni, in attesa dell’apertura del
nuovo edificio scolastico (settembre 2026): che la soluzione temporanea trovata consentisse di
mantenere in un unico proprio plesso ciascun indirizzo di studio del liceo; che tale soluzione
fosse individuata in un luogo non troppo decentrato; che venissero garantite la piena sicurezza e
le migliori condizioni abitative possibili. Mi pare che la scelta della Provincia rispetti le prime
due nostre richieste. Sono fiducioso che, anche in seguito ai lavori da effettuare, potrà rispettare
anche la terza su cui comunque non mancheremo di esercitare la massima vigilanza per quanto ci
compete».