
(AGENPARL) – Sat 22 March 2025 Iran Libero. Comitato Interparlamentare condanna fermamente la campagna di diffamazione contro Maryam Rajavi
Il Comitato Interparlamentare per un Iran Libero, che riunisce Senatori e Deputati appartenenti alla quasi totalità delle forze politiche del Parlamento italiano, condanna fermamente la campagna di diffamazione contro Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran, apparsa di recente sulla stampa francese.
“Reagiamo con indignazione alla reiterata campagna di disinformazione e di odio nei confronti della Resistenza iraniana che, nei giorni scorsi, ha segnato l’ennesimo episodio di diffamazione. Lo scorso 18 marzo il settimanale satirico “Canard Enchaîné” ha pubblicato un reportage contenente una serie accuse nei confronti di Maryam Rajavi, già dimostratesi infondate più di dieci anni fa. Un modus operandi che rispecchia una precisa strategia condotta dal Ministero dell’Intelligence iraniano – ricordiamolo sanzionato dall’Unione Europea dal 2019 – al di fuori dei propri confini per screditare ogni voce di dissenso. Ciò che alimenta le preoccupazioni è la sospetta tempistica della pubblicazione che ha preceduto di poco il rilascio dell’ostaggio francese Olivier Grondeau. Accogliamo con soddisfazione la sua liberazione e ci uniamo alle indignazioni manifestate anche da altri Parlamenti in Europa sull’ennesimo episodio di una atroce ‘diplomazia degli ostaggi’ denunciata anche dal Parlamento Europeo lo scorso gennaio. Un caso su molti quello di Assadollah Assadi, diplomatico iraniano condannato per terrorismo dal Tribunale di Anversa per aver ordito un attentato al raduno della resistenza iraniana nel 2018, dove erano presenti decine di migliaia di persone, e poi rilasciato in cambio di due ostaggi occidentali e accolto in Iran con gli onori riservati agli eroi. Rinnoviamo piena solidarietà a Maryam Rajavi, Presidente eletta del CNRI, e continueremo a sostenere il ‘Piano in 10 punti per il futuro dell’Iran’ ispirato ai principi di libertà; democrazia; salvaguardia dei Diritti Umani universali; dell’uguaglianza di genere e alla separazione tra religione e Stato, e che costituisce il punto di riferimento dei valori e della credibilità di questo movimento”.
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Ufficio stampa
Fratelli d’Italia
Senato della Repubblica