
(AGENPARL) – Sat 22 March 2025 (ACON) Trieste, 22 mar – “Alla fine, anche l’assessore
regionale Amirante conferma quanto da noi denunciato nel corso
dell’ultimo mese per quanto riguarda le corse saltate da parte
degli autobus di Arriva Udine e, al tempo stesso, fotografa una
situazione di oggettiva e drammatica difficolt? dell’azienda.
Purtroppo, per?, la Giunta Fvg non ha voluto fornirci il dato
relativo alle penali contestate al gestore gi? nel 2023 e che, un
anno fa, avevano portato a un accantonamento di 500mila euro
della societ? udinese che, pare necessario ricordarlo, ?
partecipata per il 21% dal Comune di Udine e per l’8% dalla
Regione, tramite la finanziaria Friulia”.
Lo sostiene, attraverso una nota stampa, la consigliera regionale
Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), che nelle passate settimane
ha preso pi? volte la parola sulla specifica problematica e che,
nei giorni scorsi, ha anche depositato un’interrogazione
all’assessore regionale a Infrastrutture e Territorio (competente
in materia di Trasporti), Cristina Amirante.
“Sebbene la Regione, secondo il contratto di servizio stipulato
nel 2019, sia responsabile della vigilanza e del controllo sui
servizi affidati a Tpl Fvg, consorzio di cui fa parte Arriva
Udine, sulle penali – aggiunge l’esponente pentastellata,
allegando il link per scaricare in formato pdf la risposta alla
interrogazione(https://www.consiglio.regione.fvg.it/pagineinterne/
sapere soltanto che, quelle da contestare per le mancate corse
del 2024, sono ancora in corso di definizione. Quelle dovute per
le corse saltate in questi primi mesi del 2025, invece, verranno
comminate nel 2026. L’intenzione della Giunta ? perci? quella di
venire incontro alla societ? con una riprogrammazione delle
corse. Facendone meno, ne salteranno ovviamente meno: cos?
avrebbe detto monsieur Lapalisse! Peccato, per?, che il contratto
stipulato preveda l’aumento delle corse per potenziare il
servizio, e non il contrario, per venire incontro a un’azienda
che in 5 anni ? passata dai 461 autisti del 2020 ai 432 attuali”.
“Quando, ormai un mese or sono, avevamo lanciato l’allarme
relativo alle corse saltate, evidenziando come su alcune linee
noi stessi avevamo potuto verificare e contare la mancanza di una
ventina di corse nel giro di pochissime ore, la societ? – precisa
Capozzi – aveva tenuto a dire per prima cosa che non le risultava
il dato. Oggi, per?, in base alla risposta fornita dall’assessore
scopriamo che, probabilmente, avevano ragione loro: il dato ? ben
peggiore! Nel corso del mese di febbraio sono saltate in tutto
1.442 corse ed ? la stessa Giunta regionale ad ammettere che, in
certe giornate, 1 corsa su 10 non ? stata effettuata. Un dato,
questo, pari a circa 100 corse al giorno”.
“Da anni, purtroppo, siamo ormai costretti a sollevare queste
problematiche e la giustificazione che otteniamo in risposta –
sottoline, infine, la rappresentante del M5S – ? sempre la
stessa: mancano gli autisti. Addirittura, secondo i dati forniti,
nel mese di febbraio ci sarebbero state giornate in cui gli
autisti a disposizione sarebbero stati 111 in meno rispetto
all’organico del 2021. Tra le motivazioni ci erano state segnale
le malattie, i permessi straordinari e le ferie. A questo punto
siamo curiosi di conoscere il parere delle sigle che
rappresentano i lavoratori della societ? in merito a questi
numeri, cos? come continuiamo a rimanere curiosi di sapere come
intenda Arriva Udine spendere i soldi gi? pagati dalla Regione
(circa dieci milioni di euro) per migliorare le condizioni di
lavoro degli autisti e rendere maggiormente attrattiva la
posizione di lavoro, anche per i futuri assunti”.
“Va inoltre sottolineato – prosegue l’intervento di Capozzi –
come anche la Regione abbia richiesto all’azienda di fornire una
tempestiva informazione agli utenti riguardo le corse che non
vengono coperte. Tuttavia, in tutti questi anni, Arriva Udine e
Tpl fvg, che gestisce l’applicazione con i dati real time sulle
corse, non sempre ? intervenuta. Proprio questa ? la
constatazione pi? fastidiosa, perch? costringe centinaia di
persone ad aspettare autobus anche per pi? di quaranta minuti con
le gravi conseguenze che ben conosciamo: aggressioni verbali,
quando va bene, agli incolpevoli operatori; oppure donne e minori
abbandonati in mezzo alla strada, magari con il buio
dell’inverno, sotto la pioggia o nel freddo in quella che ? stata
definita la zona rossa”.
“Le contraddizioni su questa vicenda sono definitivamente troppe.
Basti pensare che, nella risposta alla mia interrogazione, si
ritiene che dopo l’anno del Covid il numero degli autisti sarebbe
rimasto sempre uguale e vicino alle 435 unit?, mentre nel
bilancio di sostenibilit?, pubblicato un anno fa, l’azienda
lamentava il mancato turnover di 11 autisti nel 2023. Per tutte
queste ragioni, avanzeremo formale richiesta – conclude Capozzi –
per audire durante i lavori della IV Commissione del Consiglio
regionale l’azienda, il Comune di Udine e i rappresentanti dei
lavoratori al fine di fare chiarezza, speriamo una volta per
tutte, su quanto in essere. Vogliamo altres? comprendere se
queste problematiche esistano solo a Udine, unica delle quattro
societ? del consorzio Tpl Fvg ad avere la maggioranza del
capitale privato, oppure se riguardino anche le altre aziende. Il
trasporto pubblico locale deve tornare a essere efficace ed
efficiente”.
ACON/COM/sm
221250 MAR 25