
(AGENPARL) – Fri 21 March 2025 ** NASCE A POCHI PASSI DALLA SEDE DI MAREVIVO IL PRIMO PARCO D’AFFACCIO SUL TEVERE
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La Fondazione esprime soddisfazione per l’Oasi naturalistica “Lungotevere delle Navi” che consentirà ai cittadini di conoscere la biodiversità fluviale
Roma, 21 marzo 2025 – Quarant’anni fa Marevivo ha scelto il Tevere come sede nazionale, e non a caso, poiché i fiumi rappresentano le grandi arterie che collegano il mare alla terraferma. La Fondazione ha voluto presidiare questo luogo come fosse una sentinella per osservare i fenomeni, positivi e negativi, che scorrono sul suo corso ed essere pronta a intervenire se necessario.
Dopo anni di sollecitazioni e proposte per valorizzare le sponde del fiume romano, talvolta abbandonate a sé stesse e all’incuria, la famiglia di Marevivo è oggi particolarmente felice di constatare che l’amministrazione capitolina abbia realizzato il primo dei cinque parchi d’affaccio sul Tevere. Le aree previste, tra cui quella adiacente alla sede nazionale della Fondazione, daranno la possibilità di migliorare il territorio fluviale, offrendo ai cittadini preziose occasioni di incontro con la natura, e di creare “aule all’aperto” destinate alle scuole e a chiunque voglia osservare la vita che scorre con le acque del Tevere.
“È necessario ricordare che i fiumi hanno sempre avuto un ruolo strategico per il mare: in passato spostavano sedimenti che mantenevano in equilibrio le coste ed erano un corridoio ecologico che connetteva la biodiversità fluviale e marina a quella terrestre. Oggi, purtroppo, insieme alla bellezza della fauna e della flora fluviali, siamo passati a osservare il transito di oggetti di plastica, morie di pesci, quantità enormi di rifiuti della nostra “civiltà” non rispettosa degli ecosistemi e della vita – spiega Rosalba Giugni, Presidente Fondazione Marevivo. – Da 40 anni organizziamo eventi per portare i cittadini a conoscere, vivere e tutelare il Tevere, un fiume straordinario, pieno di storia e di vita, custode di una ricca biodiversità nonostante si trovi in una metropoli come Roma”.
In quattro decenni, oltre a presidiare la zona coinvolgendo le istituzioni e denunciando eventuali abusi, la Fondazione Marevivo ha promosso l’installazione delle barriere acchiappa-rifiuti sull’Aniene e sul Tevere, poi installate dalla Regione Lazio, e ha svolto numerose attività di educazione ambientale per diffondere quella “cultura del fiume” purtroppo poco diffusa tra i cittadini. “Ci auguriamo – conclude la Presidente Giugni – che quest’opera di riqualificazione, inaugurata oggi, venga preservata come merita sia dall’amministrazione che dai romani, per far sì che il patrimonio di biodiversità e storia rappresentato dal Tevere non vada perduto e possa essere valorizzato sempre di più”.
Ufficio Stampa Marevivo
Comunicazione di Presidenza
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Fondazione Marevivo ETS
Lungotevere Arnaldo da Brescia Scalo de Pinedo, 00196 Roma