
(AGENPARL) – Thu 20 March 2025 *MARCO CAUSARANO ELETTO PRESIDENTE DELLA PICCOLA INDUSTRIA DI CONFINDUSTRIA
CATANIA: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ AL CENTRO DEL PROGRAMMA*
Catania, 20 marzo 2025 – Marco Causarano, presidente e amministratore di
Sicania Chimica, storica realtà della zona industriale di Catania attiva
fin dagli anni Quaranta nella distribuzione di materie prime e prodotti
chimici, è stato nominato presidente della Piccola Industria di
Confindustria Catania. Già vicepresidente dell’associazione e attualmente a
capo della Sezione Chimici e Chimico-Farmaceutici, Causarano assume il
nuovo ruolo con un progetto basato su innovazione, sicurezza sul lavoro e
cooperazione tra tessuto produttivo e ambito accademico. Pietro Federico,
Amministratore delegato del Gruppo Mangiatorella – Cavagrande, lo
affiancherà come vicepresidente.
“La nostra missione – spiega Causarano – è rafforzare e accrescere la
competitività delle aziende del territorio. Questo significa non solo
introdurre nuove tecnologie, ma farlo con un approccio orientato alla
sostenibilità ambientale e alla responsabilità sociale”. L’innovazione
rappresenta uno dei punti chiave del programma del neo presidente.
“Vogliamo costruire un ponte tra le imprese e l’Università di Catania per
agevolare progetti di ricerca congiunti e trasferire i risultati delle
innovazioni direttamente all’industria”, ha dichiarato. La promozione di
tecnologie avanzate, con particolare riguardo alle energie rinnovabili e
alla transizione ecologica, sarà una priorità per i prossimi anni.
In merito alla sicurezza sul lavoro, il neo presidente ha evidenziato
l’importanza della formazione continua. “Dobbiamo potenziare le pratiche di
prevenzione nei luoghi di lavoro, concentrandoci soprattutto sulla
riduzione dei rischi. La sicurezza non è solo un obbligo normativo, ma un
principio fondamentale per lo sviluppo sostenibile delle imprese”.
Un altro aspetto centrale del programma è la collaborazione con il sistema
formativo per promuovere percorsi di apprendimento e stage rivolti ai
giovani, in linea con le necessità del mondo industriale. “Formare le nuove
generazioni significa investire sul futuro delle aziende, creando un legame
solido tra istruzione e produzione”.
Non meno significativo è l’impegno per favorire lo sviluppo e l’apertura
internazionale delle imprese locali. “Le piccole e medie aziende
necessitano di supporto per accedere ai fondi europei e nazionali. Inoltre,
dobbiamo incentivare la loro partecipazione a fiere ed eventi all’estero
per esplorare nuovi mercati e creare collaborazioni strategiche”.
Infine, il presidente ha posto l’accento sulla digitalizzazione,
considerata un driver fondamentale per la competitività delle aziende.
“Promuoveremo l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate e la
formazione dedicata all’Industria 5.0, per preparare manager e operatori
alla doppia transizione energetica e digitale”.