
Le compensazioni previste per il periodo che si estende fino a luglio 2026 ammontano a 4.203 milioni di barili al giorno. Questi piani di compensazione sono stati presentati dai sette paesi OPEC+ che hanno adottato misure per ridurre la produzione in eccesso. I paesi coinvolti sono Iraq, Kuwait, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kazakistan, Oman e Russia. Tuttavia, l’Algeria non avrà alcuna compensazione in quanto non ha presentato piani aggiornati in merito.
In base al programma, la Russia si assumerà una quota significativa della compensazione, con un impegno a ridurre la propria produzione di petrolio in eccesso di 706.000 barili al giorno nel periodo che va da marzo a settembre 2025. Questa misura rientra negli sforzi globali per mantenere l’equilibrio tra domanda e offerta di petrolio e per stabilizzare i prezzi del greggio sui mercati internazionali.
L’OPEC+ ha adottato queste misure per affrontare le fluttuazioni del mercato petrolifero, cercando di ridurre l’offerta eccessiva e garantire la stabilità dei prezzi. L’approvazione di questi piani rappresenta un passo significativo nella gestione collettiva delle risorse petrolifere globali, con l’obiettivo di ottimizzare la produzione e soddisfare la domanda mondiale in maniera sostenibile.
Il coordinamento tra i paesi membri dell’OPEC+ rimane essenziale per il successo di queste iniziative e per il mantenimento di un mercato petrolifero stabile nei prossimi anni.