
“La convergenza tra Bruxelles e Roma sulle questioni migratorie, con l’obiettivo di garantire procedure di rimpatrio più rapide, rappresenta un passo decisivo verso una gestione più efficace e strutturata del fenomeno. Vi è l’urgenza, percepita anche dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, di ottenere progressi concreti e tempestivi su temi chiave come la lista europea dei Paesi sicuri di origine e l’attuazione anticipata di alcuni aspetti del Patto Migrazione e Asilo, a partire dal riconoscimento del concetto di Paese sicuro di origine. Grazie al governo Meloni, l’Italia non solo non è più sola nella gestione dell’immigrazione, come lo è stata per decenni, ma ora guida il confronto, coinvolgendo quasi la metà dei paesi europei. Proprio oggi, la Presidente Meloni, insieme ai Primi Ministri di Danimarca, Paesi Bassi e alla Commissione Europea, ha promosso una riunione alla quale hanno preso parte Austria, Belgio, Cipro, Grecia, Lettonia, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Svezia e Ungheria, per rafforzare la cooperazione tra le Nazioni. Oggi, questo tema è finalmente al centro dell’agenda europea, con un’azione coordinata per affrontare il problema in modo concreto ed efficace”.
Così in una nota Tommaso Foti, ministro per gli Affari Europei, le politiche di coesione e il Pnrr.