
Dal 15 marzo, le forze armate statunitensi hanno lanciato attacchi aerei su oltre 60 obiettivi legati al movimento radicale Ansar Allah (Houthi) in Yemen, come confermato da un funzionario anonimo citato da Al Jazeera. Questi attacchi si inseriscono in una campagna militare mirata, volta a fermare gli attacchi degli Houthi alle navi commerciali e alle imbarcazioni statunitensi nel Mar Rosso.
Secondo quanto riferito dalla fonte, gli attacchi, che si sono intensificati dal 15 al 19 marzo, hanno mirato principalmente a infrastrutture e posizioni strategiche dei ribelli, tra cui siti legati alla progettazione e operatività dei droni. In particolare, le forze statunitensi hanno eliminato diversi ingegneri e funzionari Houthi, ritenuti responsabili dei programmi di droni e di altre tecnologie militari avanzate impiegate contro gli interessi internazionali nella regione.
La fonte ha aggiunto che questi attacchi, incentrati sulla disattivazione delle capacità militari dei ribelli, continueranno a essere effettuati quotidianamente, fino a quando il movimento Houthi non interromperà i propri assalti alle navi commerciali e alle imbarcazioni statunitensi nel Mar Rosso. L’intensificazione degli attacchi è stata giustificata dall’amministrazione statunitense come una misura di difesa per proteggere la libertà di navigazione e gli interessi americani nella regione strategica.
Il funzionario anonimo ha inoltre confermato che l’amministrazione Trump sta progettando di rafforzare la presenza militare degli Stati Uniti nel Mar Rosso, in risposta alla crescente minaccia rappresentata dagli Houthi. La strategia è stata avviata in seguito all’escalation delle ostilità nella regione, dove i ribelli hanno minacciato il passaggio sicuro delle rotte marittime cruciali per il commercio internazionale.
I bombardamenti statunitensi, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute Houthi, hanno causato la morte di almeno 53 persone e il trasferimento di altre 98 tra il 15 e il 19 marzo. Le vittime sembrano includere non solo i combattenti Houthi, ma anche civili, sebbene non ci siano ancora conferme ufficiali sulle specifiche delle vittime.
In risposta agli attacchi aerei statunitensi, il movimento Houthi ha lanciato un attacco missilistico e con droni contro la portaerei USS Harry S. Truman , ancorata nel nord del Mar Rosso. Questo attacco segna una continua escalation delle ostilità nella regione e il conflitto tra le forze statunitensi e i ribelli Houthi, che sembra destinato a persistere nei prossimi mesi.
La situazione in Yemen continua ad essere estremamente complessa, con un conflitto che coinvolge diversi attori internazionali, tra cui gli Stati Uniti, l’Arabia Saudita e le forze Houthi, contribuendo a una crisi umanitaria che ha provocato migliaia di vittime e un immenso disagio per la popolazione civile.