
(AGENPARL) – Thu 20 March 2025 Nella foto 1: il gruppo delle premiate e dei premiati di oggi
Nella foto 2: da sinistra: Alceo Macchioni, Andrea Sassi, Carlo Fiorio, Efisio Puxeddu, Bruna Bertucci, Andrea Baccarelli, Roberto Vittori, Elena Testi, Vincenzo Capomolla, Catia Bastioli, il Rettore Maurizio Oliviero.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA
In Aula Magna la cerimonia di consegna dell’onorificenza “Bartolo d’Oro”
Insigniti del prestigioso riconoscimento Catia Bastioli, Andrea Baccarelli, Vincenzo Capomolla, ElenaTesti e Roberto Vittori
Premiate anche le migliori tesi di laurea dei 14 Dipartimenti UniPg
DISPONIBILE SERVICE VIDEO: https://we.tl/t-pZb79KDuF9
Solenne cerimonia in Aula Magna per la consegna del “Bartolo d’Oro”, il prestigioso riconoscimento istituito dall’Università degli Studi di Perugia per onorare le personalità illustri che hanno effettuato i propri studi presso l’Ateneo perugino, nonché per la premiazione delle migliori tesi di laurea dei 14 Dipartimenti UniPg per l’anno accademico 2022/2023.
La cerimonia si colloca nell’ambito delle iniziative della Giornata nazionale delle Università Italiane, intitolata “Università Svelate”, istituita dal Ministero dell’Università e Ricerca e promossa dalla CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane -, con l’obiettivo di sensibilizzare la Società sul ruolo e sulla missione del sistema universitario nelle sue molteplici funzioni: ricerca, didattica e public engagement. Presenti alla cerimonia i Direttori dei 14 Dipartimenti dello Studium
Il saluto introduttivo del Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero
“Celebriamo con rinnovato entusiasmo questa seconda edizione della Giornata dell’Università Italiana – ha affermato il Magnifico Rettore Prof. Maurizio Oliviero -. La data del 20 marzo si è ormai consolidata come momento fondamentale nel panorama accademico nazionale, un’occasione privilegiata per condividere non solo le storie e le tradizioni che caratterizzano i nostri atenei, ma anche per svelare quei tesori culturali e scientifici che spesso rimangono nell’ombra.
La scelta di far coincidere questa ricorrenza con il conferimento del Bartolo d’Oro rappresenta la continuità di un percorso iniziato lo scorso anno.
Questa massima onorificenza, dedicata all’illustre Bartolo da Sassoferrato, va oltre il riconoscimento della sua straordinaria influenza nel campo giuridico: celebra la sua visione integrata di merito, diritto, politica e governance, il suo ruolo di diplomatico e la capacità di stabilire ponti tra culture e istituzioni diverse. Come ambasciatore di Perugia, Bartolo incarnava quella dimensione internazionale che oggi è imprescindibile per ogni ateneo.
In questa seconda edizione, vogliamo espandere la riflessione sul ruolo delle università come laboratori di innovazione sociale e culturale.
Non siamo solo custodi di un patrimonio storico, ma attori di cambiamento chiamati a interpretare le sfide contemporanee alla luce della nostra tradizione secolare. La responsabilità che avvertiamo è duplice: preservare e trasmettere i valori fondanti della nostra identità, ma anche reinterpretarli creativamente per rispondere alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione nel quale è necessario garantire accessibilità e inclusività nell’istruzione superiore.
Questo impegno si traduce oggi in nuove forme di didattica, nella promozione della mobilità internazionale e nell’attenzione alle questioni di sostenibilità ambientale e sociale.
Con questa cerimonia – ha concluso il Magnifico – non celebriamo solo i nostri alumni illustri, ma rinnoviamo il patto intergenerazionale che è alla base della missione universitaria. In un’epoca segnata da profondi cambiamenti, le università sono chiamate a essere fari di pensiero critico e di innovazione responsabile. Auspico che questa giornata possa essere, per tutti noi, un momento di festa ma anche di profonda riflessione sul futuro che desideriamo costruire insieme. Grazie per essere parte di questa comunità in cammino, custode di una tradizione che si rinnova quotidianamente attraverso il vostro impegno.”
Le benemerite e i beneriti insigniti del riconoscimento
Il “Bartolo d’Oro”, destinato alle laureate e ai laureati dell’Ateneo che hanno raggiunto livelli di eccellenza nelle proprie carriere professionali, contribuendo così, con il proprio operato, a promuovere il nome dello Studium, è stato assegnato quest’anno alla chimica e imprenditrice Catia Bastioli, al medico e scienziato Andrea Baccarelli, al Procuratore della Repubblica di Cosenza Vincenzo Capomolla, alla giornalista Elena Testi, all’astronauta Roberto Vittori.
Il premio consegnato ai benemeriti dell’Università degli Studi di Perugia – che saranno inseriti in un apposito Albo d’Oro – è costituito da una medaglia, recante l’effige di Bartolo da Sassoferrato e il sigillo dello Studium Generale.
Le migliori tesi di laurea dei 14 dipartimenti
I riconoscimenti per le migliori tesi dei Dipartimenti dell’Università degli Studi di Perugia sono stati invece consegnati alle dottoresse e ai dottori Maurizio Gildo Cavaliere (Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie), Vincenzo Diana (Economia), Giulia Mancinelli (Filosofia, Scienze Sociali, umane e della Formazione), Marta Cocco (Fisica e Geologia); Leonardo Cainca e Raoul Cardellini ex aequo (Giurisprudenza), Alessandrini Giada (Ingegneria), Cecilia Baccarini (Ingegneria Civile e Ambientale), Luca Colucci e Alessandro Massoli ex aequo (Lettere – Lingue, Letterature antiche e moderne), Lucrezia Rinelli (Matematica e Informatica), Chiara Piec (Medicina Veterinaria), Paolo Emilio Bartolucci e Paola Scocca ex aequo (Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali), Laura Pellegrino (Scienze Farmaceutiche), Giovanna Magherini (Scienze Politiche), Francesco Pellegrini (Medicina e Chirurgia).
Durante la cerimonia è stato anche proiettato “Presenza”, il video realizzato dalla CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e da ANCI – Associazione Nazionale del Comuni Italiani, in occasione della Giornata nazionale delle università italiane, in cui la Presidente della CRUI Prof. Giovanna Iannantuoni e il Presidente di ANCI Gaetano Manfredi raccontano dell’antico e inscindibile rapporto fra i Comuni Italiani e le loro università.
Bartolo da Sassoferrato
Bartolo nacque a Sassoferrato, nella Marca Anconetana, nel 1313 o nel 1314.
Dal 1328 al 1333 compì nello Studio di Perugia gran parte della sua formazione giuridica, avendo tra i suoi maestri Cino da Pistoia, sommo civilista, poeta e amico di Dante. Concluse gli studi a Bologna, dove conseguì la laurea in diritto civile il 10 novembre 1334. Dopo essere stato giudice a Todi, avvocato della Curia generale della Marca a Macerata e di nuovo giudice a Pisa, nel cui Studio insegnò diritto civile per un triennio, nel 1342 fece ritorno a Perugia, ove trascorse gli ultimi quindici anni di vita, divenendo nel 1348 cittadino perugino.
A Perugia fu maestro di diritto civile, consulente, priore del Collegio dei giudici, ambasciatore del Comune nel maggio 1355 presso l’imperatore Carlo IV, nel momento più alto della politica di espansione territoriale della Città, nonché di massima vitalità e stabilità del suo governo popolare.
Le sue dottrine hanno goduto per secoli di un’autorità ineguagliata e costante, innervando la tradizione giuridica occidentale. Di spessore non minore il suo pensiero politico, testimoniato dai trattati contro la tirannia e sul regime delle città, in cui esalta la virtù politica del governare secondo diritto come condizione per orientare l’esercizio del potere al bene comune. Morì a Perugia nel 1357 o nel 1358. Le sue spoglie riposano nella chiesa di San Francesco al Prato, dove volle essere seppellito.
Perugia, 20 marzo 2025
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