
(AGENPARL) – Thu 20 March 2025 RECIDIVA ZERO. STUDIO, FORMAZIONE E LAVORO IN CARCERE
Giornata di lavoro al CNEL. Illustrato il progetto che estende ai detenuti la piattaforma SIISL
20 marzo 2025
COMUNICATO STAMPA
Importante momento di confronto oggi a Villa Lubin nell’ambito del programma Recidiva Zero, ideato dal CNEL d’intesa con il Ministero della Giustizia. Un incontro tecnico-operativo in vista di un evento pubblico che si terrà nel mese di giugno. Illustrato il progetto che estende anche ai detenuti l’utilizzo del sistema SIISL, la piattaforma digitale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Il progetto, volto a favorire il reinserimento socio-lavorativo delle persone private della libertà, potrà integrarsi anche con il programma GOL.
Si è svolta oggi al CNEL la giornata di lavoro “Recidiva zero. Studio, formazione e lavoro in carcere”, ulteriore tappa del programma ideato d’intesa con il Ministero della Giustizia e volto all’inclusione socio-lavorativa dei detenuti, avviato lo scorso anno ed elemento centrale della XI Consiliatura. È stato un importante momento di confronto, a porte chiuse, che ha coinvolto circa 150 rappresentanti delle istituzioni, del sistema penitenziario, di associazioni datoriali ed enti del Terzo Settore. Un incontro tecnico-operativo in vista di un evento pubblico che si terrà nel mese di giugno.
In apertura dei lavori sono intervenuti il Presidente del CNEL Renato Brunetta, il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, il DG della Direzione generale dei detenuti e del trattamento del DAP Ernesto Napolillo, la componente del Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà Irma Conti, il consigliere del CNEL e Presidente del Segretariato permanente carceri Emilio Minunzio.
A seguire, il Capo Dipartimento per le politiche del lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Vincenzo Caridi ha illustrato il progetto che estende l’utilizzo della piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) anche alle persone in esecuzione penale.
SIISL è una piattaforma digitale istituita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e gestita dall’INPS, con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Nato nel settembre 2023 per supportare l’attuazione delle misure che hanno sostituito il Reddito di Cittadinanza, il Sistema è stato poi allargato alle persone che hanno perso il lavoro e, dallo scorso dicembre, a tutti i cittadini. La piattaforma facilita l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, fornendo percorsi di formazione e supporto all’inserimento lavorativo. È anche prevista l’implementazione di strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale, per la compilazione del curriculum e l’autovalutazione delle proprie competenze.
Il SIISL è complementare a GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), un ampio programma di politiche attive, orientamento e formazione per lavoratori con difficoltà occupazionali, gestito dalle Regioni e coordinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Un programma che è parte integrante del PNRR.
Il progetto di ampliamento della piattaforma SIISL va verso un sistema sempre più esteso, attraverso il coinvolgimento di nuovi target, come appunto i detenuti. Questa idea progettuale (denominata “Esperienze lavorative negli istituti penitenziari”) potrà essere realizzata con il coinvolgimento di enti, istituzioni, cooperative, professionisti, soggetti pubblici e privati, integrando in ottica sinergica l’attività e il ruolo di ciascuno e valorizzando le migliori esperienze già condotte presso gli istituti penitenziari. Attualmente in Italia si contano circa 60 mila detenuti, 90 mila condannati con esecuzione esterna della pena e 80 mila persone in attesa di esecuzione della pena. Per ciascuno di loro è necessario un percorso personalizzato. SIISL può già da ora garantire per questa platea l’utilizzo immediato delle potenzialità della piattaforma. Seguirà lo sviluppo di funzionalità dedicate, per favorire ulteriormente il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti, anche attraverso il programma GOL.