
“Venti persone si sono tolte la vita in carcere solo in questi primi mesi del 2025. Il livello di sovraffollamento degli istituti di pena è esplosivo con 16mila detenuti in più rispetto ai posti previsti. Una drammatica emergenza destinata a peggiorare per l’inerzia del governo che decide di rinunciare ad affrontarla con la rapidità e la chiarezza di idee necessarie. Il ministro Nordio, che ha preferito disertare la seduta straordinaria in Parlamento richiesta dalle opposizioni, sventola come soluzione un fantomatico ‘Piano Carceri’, cioè la realizzazione di nuove strutture penitenziarie. D’altronde cosa aspettarsi da un esecutivo che agisce con logiche securitarie, inasprendo pene e creando nuovi reati? La Costituzione è chiara all’art. 27, la pena deve avere una funzione rieducativa. Costringere persone a stare recluse in istituti di pena fatiscenti, sovraffollati, in condizioni di vita insostenibili è indecoroso per un Paese civile quale è l’Italia. Il governo metta da parte la propaganda e si impegni a trovare soluzioni concrete ed efficaci, ad assumere il personale che serve, a prevedere norme per la sanità penitenziaria, a pensare a misure alternative alla detenzione”, così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem.