
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 *+++Annulla e sostituisce il precedente+++*
*UE, GARDINI (FDI): L’EUROPA NON È QUELLA DEL MANIFESTO DI VENTOTENE *
Giorgia Meloni ha avuto il merito di portare alla luce un fatto innegabile:
il Manifesto di Ventotene, che la sinistra ha elevato a testo sacro,
contiene passaggi esplicitamente illiberali e antidemocratici. Non è l’idea
di Europa che vogliamo, né quella che hanno immaginato i veri padri
fondatori dell’Unione, De Gasperi, Schuman e Adenauer. È incredibile che la
sinistra, che per anni ha osteggiato l’Europa, a un certo punto abbia
deciso di riscrivere la storia, cercando di sostituire questi giganti del
pensiero democratico con Altiero Spinelli. Questa operazione è andata
avanti per anni con il sostegno di chi ha voluto riscrivere il senso
dell’Europa. Emblematico il caso di Matteo Renzi, che nel 2016 portò
sull’isola di Ventotene Angela Merkel e François Hollande, tentando di dare
a Spinelli il ruolo che la storia ha riservato ad altri. Il tutto coronato,
la sera stessa, dalla trasmissione su Rai1 della miniserie sulla vita di
Spinelli. Un caso? Difficile crederlo. Ma c’è di più: chi oggi si
scandalizza perché Meloni ha letto passaggi testuali del Manifesto è lo
stesso che, da anni, tenta di imporre un’Europa tecnocratica, lontana dai
popoli. L’Europa in cui crediamo è quella delle radici cristiane e della
sovranità popolare, non quella di un’élite autoreferenziale che si arroga
il diritto di decidere il destino dei cittadini senza consultarli. E se la
sinistra si sente offesa perché qualcuno ha osato ricordare la verità
storica, forse dovrebbe chiedersi perché si riconosce in un Manifesto che
definiva la democrazia un ‘peso morto’ e predicava la ‘dittatura del
partito rivoluzionario’.
Lo dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei
deputati, Elisabetta Gardini.
Roma, 19 marzo 2025