
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 (ACON) Trieste, 19 mar – Per secoli ? stata una delle pi?
importanti miniere europee di piombo e di zinco, contribuendo a
scrivere la storia economica e sociale del piccolo paese di
Raibl, ora Cave del Predil. Oggi, l’ormai ex-miniera, un fitto
reticolo di 130 km di gallerie che scendevano fino a 520 metri di
profondit?, ? diventata un parco internazionale geominerario, un
monumento alla memoria del lavoro operaio ma anche meta turistica
e didattica.
Una mostra fotografica allestita nei Passi perduti del Consiglio
regionale, a Trieste, racconta questa storia “importante per il
territorio, dalla quale trarre anche insegnamenti per il futuro”,
ha commentato il presidente dell’Assemblea legislativa regionale,
Mauro Bordin, durante la cerimonia di inaugurazione della
rassegna. Presenti anche il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette,
il presidente della cooperativa Pluriservizi Valcanale che
gestisce Musei Tarvisio, Giuseppe Divora, e alcuni rappresentanti
dell’Associazione ex-minatori guidata da Gianni Senn. A tutti
loro ? andato il ringraziamento del governatore Massimiliano
Fedriga “per l’impegno nel portare avanti un richiamo turistico
intelligente, che fa conoscere il territorio e la nostra cultura,
una cultura del lavoro in un’area difficile, di confine”.
La rassegna fotografica ? frutto di un’attenta ricerca
documentaria. Gli scatti, esposti per la prima volta, sono
testimonianze della vita operaia, del faticoso lavoro dei
minatori, ma anche dei luoghi e degli abitanti di Raibl, quasi
3.000 a inizio ‘900. “In quegli scatti c’? anche mio nonno
materno – ha raccontato il vicepresidente del Consiglio
regionale, Stefano Mazzolini, che ha promosso l’iniziativa -.
Minatore, originario della zona di Bovez, nel dopoguerra scelse
la miniera, scelse di trasferirsi in Italia e questo per me ?
motivo di orgoglio. Oggi il Parco internazionale geominerario di
Raibl dimostra che qui si pu? fare turismo a 360? e non solo
invernale”, ha concluso Mazzolini.
“Il Comune di Tarvisio ? impegnato in un’operazione di
riconversione del territorio – ha ricordato il sindaco Zanette –
per dare un futuro a chi abita ancora a Cave del Predil, circa
250 persone”. “Tra gli interventi in programma – ha aggiunto il
presidente della cooperativa, Divora – c’? anche la
valorizzazione della galleria di Bretto, che raggiunge il
territorio sloveno e che durante la guerra ebbe un ruolo
importante per il passaggio di uomini e armi. A luglio compir?
120 anni”.
Sar? un’occasione per festeggiare ancora Mamma Miniera. Cos?, la
chiamano gli ex minatori, che si sono sentiti smarriti dopo la
sua chiusura, il 30 giugno del 1991. “La vostra vicinanza e il
vostro sostegno per noi sono molto importanti – hanno detto – e
oggi il nostro cuore si riempie di gioia”.
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