
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 (ACON) Trieste, 19 mar – “L’emendamento presentato dalla Giunta
regionale sul ddl 44 costituisce un vero e proprio inganno,
perch? si vuole far passare il messaggio che questa modifica
bloccher? l’arrivo dei minori non accompagnati”.
Lo rimarca con profondo sconcerto, in una nota, la consigliera
regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle), prendendo
nuovamente la parola sul delicato tema dei minori stranieri non
accompagnati, legato al disegno di legge 44 “Disposizioni in
materia di sicurezza, immigrazione, finanza locale, funzione
pubblica e lingue minoritarie”, oggetto degli odierni lavori
pomeridiani dell’Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia.
“In perfetta linea con la precedente proposta di legge nazionale
sul niqab, quello al quale abbiamo assistito oggi – aggiunge
l’esponente pentastellata, evidenziando il suo voto
categoricamente contrario anche all’emendamento presentato
all’Aula – costituisce un ulteriore intervento ideologico. La
nostra Regione, infatti, non pu? prevedere un tetto sugli arrivi
di questi giovani soggetti e, a stabilirlo, ? la legge 47/2017
che indica con precisione che i minori stranieri non accompagnati
non possono essere respinti. Questi soggetti hanno altres? il
pieno diritto di essere correttamente identificati e poi
collocati in una struttura di prima accoglienza”.
“Quindi, al pari della legge sulla sicurezza votata ieri, quando
per motivi similari avevo deciso di non prendere parte al voto
conclusivo, considero anche questa norma – precisa Capozzi – del
tutto inutile. Inoltre, sar? di certo esposta a una procedura di
impugnazione. Del resto il testo ? viziato dalla presenza di
criteri indeterminati e, perci?, assolutamente vaghi”.
“? perfettamente evidente – sottolinea la rappresentante del M5S
– che ci troviamo a che fare con l’ennesimo provvedimento di
stampo aridamente ideologico. Il tema, delicatissimo, avrebbe
dovuto essere invece approfondito in sede di Commissione
regionale e le forzature alle quali abbiamo assistito risultano
del tutto inutili quanto scorrette”.
“Anche questo testo, esattamente come quello sul velo che
testimonia chiaramente una battaglia anti-islamica di stampo
leghista in atto, appare per qualcuno strategicamente necessario
– conclude Capozzi – alla vigilia della tornata elettorale
amministrativa”.
ACON/COM/fa
191922 MAR 25