
(AGENPARL) – Mon 17 March 2025 Udine, 17 mar – “Il tema ? che il Pronto soccorso di Latisana,
resta aperto perch? si fa ricorso all’esternalizzazione ai medici
argentini. Una soluzione che a suo tempo ci ha fatto salire alle
cronache nazionali; se poi c’? qualcuno che ha in mente come
possiamo reperire diversamente personale medico e infermieristico
che vada a lavorare in queste strutture, noi siamo i primi a
essere grati rispetto a soluzioni che non siamo ancora riusciti a
trovare. In caso contrario, bisogna riconoscere, anche con
soddisfazione di chi ha utilizzato quel servizio, e con onest?
che allo stato attuale noi siamo stati in grado di garantire un
servizio gratuito ai cittadini attraverso l’esternalizzazione:
tutto il resto ? una narrazione inventata dalla politica”.
Lo ha affermato senza giri di parole l’assessore regionale alla
Salute Riccardo Riccardi alla platea di una novantina di sindaci
e amministratori locali riuniti nella Conferenza dei sindaci
dell’Azienda sanitaria del Friuli Centrale tenutasi nella sala
polifunzionale del presidio ospedaliero di Udine e presieduta dal
sindaco di Udine Alberto Felice De Toni.
All’ordine del giorno un confronto sui contenuti del Piano
attuativo, gi? illustrato in una precedente Conferenza, e in
particolare sulle proposte di partnerariati pubblico-privato per
alcuni servizi degli ospedali di Latisana e Spilimbergo.
Riccardi ha ricordato che pur in una regione come il Friuli
Venezia Giulia – in Italia quella con il rapporto pi? alto di
personale infermieristico su mille abitanti –
“l’esternalizzazione consente di tenere aperti i servizi,
l’alternativa ? la chiusura”.
I dati sono stati illustrati pi? nel dettaglio dal direttore
generale di Asufc Danis Caporale. Al 31 dicembre 2024 mancano 272
infermieri: quelli assunti cessati nel 2024 sono stati 75 e a
gennaio 2025 se ne sono aggiunti altri 20.
Nell’occasione ? stato ribadito che le ricadute a brevissimo
termine a Latisana e Spilimbergo, se non si procedesse con
l’esternalizzazione, sarebbero la chiusura di posti letto di
terapia intensiva, la riduzione di attivit? chirurgica su ambo le
sedi e sia nel contesto di attivit? programmata sia in regime di
urgenza, la riduzione delle presenza di infermieri in Ps a
Latisana, dove ci sono gi? due posti letto di terapia intensiva
chiusi.
L’assessore ha difeso la procedura trasparente dei Parternariati
pubblico-privati, normati da legge secondo la quale le Aziende,
di fronte all’avanzare di una proposta, hanno l’obbligo di
valutare l’interesse pubblico. Vedremo successivamente agli esiti
delle valutazioni delle aziende quali saranno le iniziative che
la Regione decider? di assumere.
Riccardi ha infine richiamato al rispetto di ruoli e competenze e
alla presa di responsabilit? di ciascuno. “Possiamo anche
modificare le norme e tornare a modelli retrivi, ai comitati di
gestione delle Usl, ma non credo faremo il bene delle persone” ha
commentato l’assessore.
ARC/EP
172001 MAR 25