
(AGENPARL) – mar 11 marzo 2025 IL RUOLO DELLA MEDICAL INTELLIGENCE NELLA TUTELA
DELL’INTERESSE NAZIONALE
SUCCESSO A ROMA PER IL SEMINARIO DEL CONSORZIO
UNIVERSITARIO HUMANITAS
Roma, 11 marzo 2025
La Medical Intelligence assume un ruolo cruciale per la difesa dell’interesse nazionale, poiché
consente di anticipare e gestire le minacce sanitarie, proteggere le infrastrutture critiche e supportare
le decisioni politiche in materia di salute pubblica. Se ne è discusso nei giorni scorsi a Roma, in
occasione del seminario “Il ruolo della medical intelligence nella tutela dell’interesse nazionale”,
promosso dal Consorzio Universitario Humanitas e che si è tenuto nella sala del Refettorio di
Palazzo di Via del Seminario,
Tra gli interventi quelli del Presidente della 4ª Commissione Difesa della Camera dei Deputati,
Antonino Minardo, del Capogruppo Commissione Affari Sociali e membro Commissione Cultura
della Camera dei Deputati, Simona Loizzo il Direttore Generale del Consorzio Universitario
Humanitas, Antonio Attianese, e il Direttore amministrativo dell’Accademia Interuniversitaria
“Sanità & Salute” del Consorzio Universitario Humanitas, Antonella Minieri. Il seminario è stato
moderato dalla giornalista di Rai News 24, Antonella Alba.
Nel corso dell’appuntamento sono state affrontate le principali sfide per la regolamentazione dell’IA
in ambito sanitario. Il quadro giuridico che disciplina la Medical Intelligence è complesso e in
continua evoluzione, poiché deve bilanciare la necessità di proteggere la sicurezza nazionale con i
diritti fondamentali dei cittadini. La Medical Intelligence può fornire un importante contributo nella
gestione e analisi di situazioni complesse, di emergenze sanitarie in contesti di crisi. L’intersezione
tra medicina e intelligenza artificiale (IA), spesso definita “Medical Intelligence”, sta
rivoluzionando il settore sanitario, ma quali sono i principali aspetti chiave di questo connubio
innovativo? Come la Medical Intelligence supporta la ricerca e l’innovazione nel settore sanitario?
In che modo la Medical può contribuire a migliorare la preparazione del Paese a future emergenze
sanitarie? A questi interrogativi hanno risposto il responsabile della formazione presso l’Istituto
Krysopea e Co-Direttore del Master in Medical Intelligence del Consorzio Universitario Humanitas,
Manlio Scopigno, e la codirettrice del Master e docente all’Università di Roma La Sapienza, Renata
Tambelli. Il seminario ha visto inoltre la partecipazione di esperti in cybersecurity, intelligenza
artificiale e sicurezza nazionale, il docente di IT Governance e Big Data, Antonio Teti, e la
direttrice del Master sulla deradicalizzazione presso l’Università “Aldo Moro” di Bari, Sabrina
Martucci. Presente anche il professore emerito della Sapienza Università di Roma e membro del
Consiglio di Amministrazione del Consorzio Universitario Humanitas, Mario Morcellini.
Tra i partecipanti anche il direttore del Dipartimento Beni Culturali del Consorzio Universitario
Humanitas, Gennaro Colangelo, il membro del Consiglio dell’Ordine dei Medici di Roma, Nicola
Illuzzi, il Pro-Rettore Vicario dell’Università Cattolica del Graben, Salvo Latino, e il Presidente del
Consiglio dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi. L’evento ha visto inoltre la presenza del
direttore generale di Confitarma, Luca Sisto, del Prefetto Marcello Cardona, Prefetto e
dell’Ordinario di malattie infettive alla Saint Camillus International University of Health Sciences
di Roma, Giuseppe Ippolito. Ad intervenire, infine, anche il Direttore dell’Istituto Krysopea e
membro del Comitato Scientifico del Master in Medical Intelligence, Roberto Bevaqua, e il
Direttore dell’Accademia interuniversitaria della Salute – Interuniversity academy of health, la
Antonella Minieri, che ha evidenziato il ruolo centrale dell’Accademia per le strutture sanitarie e gli
operatori sanitari medici e paramedici.
L’Accademia è una Scuola di Alta formazione, costituita dal Consorzio Universitario Humanitas
con lo scopo di aggregare Istituzioni, Università, Ospedali, Strutture sanitarie, Scuole, Enti per lo
sport, professori, docenti, medici, operatori sanitari e opinion maker per operare un cambiamento
del paradigma culturale e scientifico sul tema salute/malattia, spostando l’accento dalla malattia alla
salute, contribuendo a sviluppare azioni tese a promuovere il benessere e a sviluppare una medicina
preventiva e territoriale, che valorizzino gli stili di vita improntati su una corretta alimentazione e
un adeguato movimento, promuovendo una sinergia istituzionale delle diverse istituzione ad esse
deputate. “In particolare”, ha spiegato Antonella Minieri, “la scuola nasce dal comune interesse e
dalla sensibilità degli enti organizzatori per la formazione della classe dirigente e non dirigente
sanitaria, la sfida della scuola è raccogliere è “sopperire” in certo senso alla carenza della
formazione specifica ed offrire una formazione anche rivolte alle nuove frontiere sanitarie anche sul
futuro medico e l’applicazione dell’intelligenza artificiale, altamente specialistica e finalizzata alla
erogazione degli strumenti fondamentali per la gestione della Sanità. Il centro della Scuola di Alta
formazione rappresenta svolgerà dei Master e Corsi professionalizzanti nell’ambito della sanità e
l’oggetto dei corsi e dei master riguarderanno le varie branche della medicina, la parte giuridica
locale, regionale, nazionale, europea ed internazionale in materia di sanità, per tutti i profili in essa
ricompresi dalla organizzazione pubblica, alla regolazione e controllo delle attività private, alla
disciplina delle professioni sanitarie, il regime del rapporto di lavoro dei sanitari, e la disciplina dei
farmaci ed all’igiene pubblica in genere. L’Accademia incontrerà enti, università, ordini
professionali e strutture ospedaliere e con l’adesione e la cooperazione degli stessi si contribuirà a
raggiungere gli obiettivi attraverso: l’individuazione dei bisogni formativi, la messa a disposizione
di professionisti e delle risorse qualificate, delle infrastrutture”.