
(AGENPARL) – mar 11 marzo 2025 ACLI TERRA IN PRIMA LINEA PER IL CONTROLLO DELLE SPECIE ALIENE NEL
MEDITERRANEO
UNA DELEGAZIONE PARTECIPERÀ AL SUMMIT INTERNAZIONALE DI ATENE
ACLI Terra continua l’impegno per equilibrare la diffusione delle specie
aliene nel Mediterraneo, un fenomeno in rapida crescita a causa dei
cambiamenti climatici. L’Associazione Nazionale professionale agricola
parteciperà con una delegazione di esperti al SUMMIT INTERNAZIONALE
ORGANIZZATO DA ECO ELAFONISOS AD ATENE IL 13 E 14 MARZO, sul pericolo
rappresentato dal Lion Fish e altre specie invasive.
In occasione del summit, Acli Terra porterà all’attenzione della
comunità scientifica internazionale la notizia di un nuovo avvistamento
allarmante: LA TRIGLIA DEL MAR ROSSO (Upeneus moluccensis) è stata
pescata per la prima volta in Sicilia, a Lampedusa. Questo evento, che
segue un precedente avvistamento in Tunisia nel 2016, segna un’ulteriore
espansione di questa specie aliena nel Mediterraneo occidentale.
“I pescatori di Lampedusa hanno consegnato l’esemplare all’Ispra di
Palermo, dimostrando ancora una volta la loro sensibilità ambientale e
la loro collaborazione con le istituzioni”, ha dichiarato GIUSEPPE
PERALTA, VICE PRESIDENTE NAZIONALE E PRESIDENTE REGIONALE DELLA SICILIA
DI ACLI TERRA. “È fondamentale – ha aggiunto Peralta – sostenere i
pescatori siciliani, veri custodi del nostro mare, con strumenti di
welfare adeguati per incentivare i giovani a intraprendere questa
professione”.
IL PRESIDENTE NAZIONALE DI ACLI TERRA NICOLA TAVOLETTA, ha ribadito
l’importanza dell’impegno politico e scientifico nella gestione delle
specie aliene: “Dobbiamo agire tempestivamente – ha sottolineato – per
garantire l’equilibrio dell’ecosistema marino e creare opportunità di
sviluppo economico sostenibile per le marinerie. La nostra
partecipazione al meeting di Atene potrà rafforzare la collaborazione
internazionale e sviluppare strategie efficaci”.
ACLI Terra conferma quindi l’urgenza di adottare misure preventive per
equilibrare la diffusione delle specie aliene, come il LION FISH, e di
imparare dagli errori del passato, come nel caso del GRANCHIO BLU.
L’associazione chiede l’autorizzazione alla pesca e alla
commercializzazione del Lion Fish, una specie particolarmente vorace,
per contenerne la proliferazione e tutelare la biodiversità marina.
ACLI TERRA