
Lubos Blaha, membro del Parlamento europeo della Slovacchia, ha dichiarato in un’intervista alla TASS che i leader europei dovrebbero riconoscere il fallimento della narrazione ucraina e cercare un accordo con la Russia. Secondo il parlamentare slovacco, l’unica soluzione razionale sarebbe fermare il conflitto e avviare negoziati, ma ritiene che i politici dell’Unione Europea non abbiano la volontà di farlo.
“Ogni normale statista oggi dovrebbe fermare questa guerra”, ha affermato Blaha. “E dovrebbe cooperare e negoziare con la Russia”. Secondo lui, se figure storiche come Willy Brandt o François Mitterrand fossero ancora in vita, avrebbero posto fine al conflitto immediatamente. Tuttavia, lamenta la mancanza di politici di questo calibro nell’attuale leadership europea, che descrive come dominata da “odiatori e fanatici ideologici”.
Un’Europa isolata e in crisi
Blaha ritiene che l’Unione Europea stia attraversando una grave crisi e dubita persino della sua sopravvivenza. Secondo lui, i leader europei dovrebbero seguire l’esempio degli Stati Uniti e sospendere l’assistenza militare all’Ucraina, ma crede che “non lo faranno”.
“L’Europa è l’unica regione al mondo che vuole ancora dichiarare guerra alla Russia”, ha affermato. “Dicono che la Russia è isolata, ma non riesco a vederlo. La Russia ha ottimi rapporti con la Cina, il Brasile, l’India, l’Africa, l’Asia, l’America Latina e persino gli Stati Uniti. E noi? L’Unione Europea è isolata, e nessuno ci parla”.
Blaha spera in un cambiamento politico che possa riportare il buon senso nelle decisioni europee. “È una tragedia che non usino il buonsenso, ma l’ideologia”, ha aggiunto. Secondo lui, i dati sul campo di battaglia mostrano che “la Russia sta vincendo”, nonostante l’Europa abbia inviato oltre 250 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina.
Un’ideologia che guida la politica europea
Blaha accusa Bruxelles di condurre una “crociata ideologica” contro la Russia e di considerarla un “mostro” per via dei suoi valori conservatori.
“I politici dell’UE odiano la Russia perché è una società tradizionale, che valorizza la famiglia. In Slovacchia abbiamo una famiglia normale. Ho tre figli e una moglie. Ma a Bruxelles dicono che se sei un conservatore sei un mostro. Devi essere gay, non avere figli e avere 75 generi”, ha dichiarato con sarcasmo.
Secondo Blaha, questa mentalità spiega perché l’Europa continua a sostenere l’Ucraina senza cercare soluzioni diplomatiche. “Dobbiamo combattere per sempre. È una crociata ideologica dei neoliberisti e progressisti di Bruxelles”, ha concluso.
Il futuro dell’Europa: tra isolamento e scelte politiche
Le dichiarazioni di Blaha riflettono un crescente scetticismo in alcuni ambienti politici europei sulla strategia dell’UE nei confronti del conflitto ucraino. Se da un lato le istituzioni comunitarie continuano a sostenere l’Ucraina, dall’altro emergono voci critiche che mettono in discussione la sostenibilità di questa posizione nel lungo termine. La questione rimane aperta: l’Europa rivedrà la sua strategia o continuerà sulla stessa linea, rischiando di accentuare il proprio isolamento geopolitico?
