
(AGENPARL) – ven 07 marzo 2025 Energia da fusione, Eni e UKAEA realizzeranno il più grande e avanzato impianto mondiale
per la gestione del trizio
Le Parti avviano anche una collaborazione di ricerca e sviluppo tecnologico per soluzioni
innovative nell’ambito della fusione.
Oxford, Regno Unito e San Donato Milanese (Milano), Italia (7 Marzo 2025) – The United Kingdom
Atomic Energy Authority (UKAEA), l’organizzazione nazionale del Regno Unito responsabile della
ricerca e sviluppo sostenibile dell’energia da fusione, ed Eni, hanno siglato un accordo di
collaborazione per condurre attività di ricerca e sviluppo nel campo dell’energia da fusione, che avvia
in primo luogo la realizzazione dell’impianto più grande e avanzato al mondo per la gestione del ciclo
del trizio, combustibile chiave nel processo di fusione. L’impianto, denominato “UKAEA-Eni H3AT
(pronunciato “heat”) Tritium Loop Facility”, sarà localizzato nella sede UKAEA di Culham
(Oxfordshire, Regno Unito) e sarà completato nel 2028.
Il recupero e riutilizzo del trizio giocherà un ruolo fondamentale nell’approvvigionamento e
generazione del combustibile nelle future centrali elettriche a fusione, e sarà determinante nel
rendere la tecnologia sempre più efficiente. La fusione è infatti una forma di energia in cui il processo
che alimenta il Sole viene replicato sulla Terra: due isotopi di idrogeno, deuterio e trizio, si fondono
insieme sotto intenso calore e pressione per formare un atomo di elio, rilasciando grandi quantità di
energia a zero emissioni attraverso un processo sicuro, più pulito e virtualmente inesauribile.
L’energia da fusione, in prospettiva, è destinata a rappresentare una fonte rivoluzionaria in termini
di contributo alla sicurezza energetica e decarbonizzazione.
L’impianto UKAEA-Eni H3AT è progettato per essere un centro d’eccellenza mondiale che offrirà
all’industria e al mondo accademico l’opportunità di studiare soluzioni innovative per processare,
stoccare e riciclare il trizio.
UKAEA e Eni collaboreranno inoltre per sviluppare altre soluzioni tecnologiche all’avanguardia
nell’ambito dell’energia da fusione, comprese iniziative di trasferimento di competenze tra le parti.
Eni contribuirà al progetto H3AT con la propria esperienza nella gestione e sviluppo di iniziative su
larga scala e collaborerà anche a de-rischiare la roadmap di progetto. Questa partnership combina
l’ampia esperienza di UKAEA nella ricerca e sviluppo sulla fusione con le consolidate capacità
industriali di Eni nell’ambito dell’ingegneria impiantistica, nella messa in atto e nella gestione delle
attività.
Il Ministro per il Clima del Regno Unito, Kerry McCarthy, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere
all’avanguardia a livello globale nell’innovazione di tecnologie per l’energia da fusione, e questa
collaborazione con Eni segna un avanzamento significativo nello sviluppo del potenziale dell’energia
da fusione, supportando i nostri obiettivi di crescita economica, energia pulita e indipendenza
energetica. L’impianto UKAEA-Eni H3AT Tritium Loop Facility non solo posizionerà il Regno Unito
come leader nello sviluppo delle tecnologie per il combustibile da fusione, ma accelererà anche i
progressi verso un futuro fatto di energia pulita che sia sicura, sostenibile e abbondante.”
Il Professore Sir Ian Chapman, CEO di UKAEA, ha dichiarato: “Siamo lieti di collaborare con Eni che
ha dimostrato un grande impegno nel campo della fusione a confinamento magnetico. Crediamo
che l’energia da fusione possa contribuire a un futuro a zero emissioni nette andando oltre la
decarbonizzazione del settore elettrico. H3AT, il più grande e avanzato impianto a livello mondiale,
si posizionerà come un nuovo punto di riferimento ponendo le basi a successive scoperte innovative
nel campo del combustibile a fusione. Il progetto dimostra anche la leadership del Regno Unito in
questo cruciale ambito di ricerca e sviluppo.”
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha commentato: “L’energia da fusione è destinata
a rivoluzionare il percorso globale di transizione energetica, accelerando la decarbonizzazione dei
nostri sistemi economici e industriali, contribuendo a diffondere l’accesso all’energia e a ridurre i
legami di dipendenza energetica nel quadro di una transizione più equa. Eni è fortemente impegnata
in diversi ambiti di ricerca e sviluppo di questa complessa tecnologia, nella quale ha sempre creduto
in modo convinto. Oggi con in nostri partners UK poniamo le basi per un ulteriore progresso verso il
traguardo della fusione che – se teniamo conto della sua enorme portata di innovazione tecnologica
– è sempre più concreto e non così lontano nel tempo. Per proseguire in questo sviluppo virtuoso,
partnership tecnologiche internazionali di sistema come questa sono indispensabili”.
Eni supporta una transizione energetica socialmente equa con l’obiettivo di promuovere un accesso
efficiente e sempre più sostenibile alle risorse energetiche. La Società pone l’innovazione al centro
della propria visione strategica e ha trasformato le proprie attività investendo significativamente in
ricerca, sviluppo e implementazione di tecnologie al fine di decarbonizzare progressivamente il
proprio mix energetico e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
La missione di UKAEA è guidare la fornitura sostenibile di energia da fusione massimizzando i
benefici scientifici ed economici. UKAEA si pone l’obiettivo di affrontare le sfide di questa nuova
fonte di energia – dalla progettazione al decommissioning – grazie a competenze scientifiche e
ingegneristiche di livello mondiale. UKAEA consente ai partner di progettare, gestire e realizzare
centrali elettriche a fusione a livello industriale in tutto il mondo e favorisce la creazione di cluster
che accelerano l’innovazione e contribuiscono alla crescita economica.
– FINE Risorse digitali da allegare al comunicato stampa (media pack): clicca qui per foto e video
UKAEA – https://ukaea.canto.global/v/UKAEAENIPressPack
Contatti per i media
UKAEA
https://www.gov.uk/ukaea e https://step.ukaea.uk/
Social media: @UKAEAofficial
Contatti societari Eni:
Sito internet: http://www.eni.com
Note per i redattori
Informazioni su H3AT
L’impianto “UKAEA-Eni H3AT Tritium Loop Facility” sarà un centro di rilevanza internazionale, che
andrà a rafforzare la leadership del Regno Unito nel campo dell’energia da fusione e a potenziare le
future capacità industriali del Paese.
Situato presso il Culham Campus nell’Oxfordshire, nel Regno Unito, l’impianto dimostrativo ha
l’obiettivo di comprovare il ciclo continuo, a circuito chiuso, del combustibile trizio riducendo i rischi
e aumentando le competenze nella progettazione di impianti di processo del trizio nelle future
centrali elettriche a fusione.
L’impianto “UKAEA-Eni H3AT Tritium Loop Facility” occupa una posizione unica nel panorama
globale in quanto disporrà di scorte di trizio sufficienti per le simulazioni nell’impianto in quantità
simili a quelle previste nelle future centrali elettriche. Inoltre, la progettazione flessibile di H3AT
garantisce la possibilità di essere impiegato da diversi utenti, supportando le differenti esigenze di
ricerca e sviluppo.
H3AT amplierà le competenze del Regno Unito con riferimento al trizio attraverso la progettazione,
la costruzione e la gestione di un impianto unico nel suo genere, e contribuirà a rafforzare il knowhow della forza lavoro nel settore della fusione.
Informazioni su UKAEA
UKAEA è l’organizzazione nazionale del Regno Unito responsabile della ricerca e sviluppo
sostenibile dell’energia da fusione. È un ente pubblico, patrocinato dal Dipartimento per la sicurezza
energetica e Net Zero (DESNZ).
UKAEA gestisce l’impianto dimostrativo a fusione MAST-Upgrade (Mega Amp Spherical Tokamak)
e sta portando avanti la transizione di JET (Joint European Tour) dalle operazioni di plasma, al suo
riutilizzo e decommissioning. Le conoscenze acquisite in questo processo contribuiranno allo
sviluppo di future centrali elettriche sostenibili a fusione.
UKAEA è il partner per la fusione con riferimento al programma STEP (Spherical Tokamak for
Energy Production) e lavorerà a fianco dei player industriali di STEP – nell’ingegneria e nelle
costruzioni – la cui nomina è prevista per la fine del 2025/inizio del 2026. STEP è un importante
programma tecnologico e infrastrutturale che andrà a dimostrare la produzione di energia netta a
fusione e l’autosufficienza del combustibile fornendo anche un piano per la manutenzione degli
impianti.
STEP è gestito da UK Industrial Fusion Solutions Ltd (UKIFS), una controllata interamente
posseduta da UKAEA Group. UKIFS guiderà il team integrato di STEP per la progettazione e la
costruzione dell’impianto dimostrativo nel sito di West Burton nel Nottinghamshire, con l’obiettivo
della messa a funzione nel 2040.
UKAEA è attualmente impegnata in Fusion Futures, un programma che mira a promuovere
l’innovazione a livello mondiale incentivando al contempo la capacità generale del settore attraverso
la collaborazione internazionale e lo sviluppo di future centrali elettriche a fusione.
UKAEA svolge inoltre attività all’avanguardia con organi di ricerca e con la supply chain in un’ampia
gamma di settori, tra cui la robotica e i materiali.
Eni è una global energy tech company presente in 61 Paesi, con oltre 30.000 dipendenti. Nata come
compagnia oil & gas, oggi si è trasformata in una società integrata dell’energia: ricopre un ruolo di
primo piano nel garantire la sicurezza energetica e gioca un ruolo centrale nella transizione
energetica. Ha l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, attraverso la
decarbonizzazione dei propri processi e dei prodotti che vende ai propri clienti. In linea con questo
obiettivo, Eni investe nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie in grado di accelerare la transizione
verso un’energia sempre più sostenibile. Le fonti rinnovabili, i biocarburanti, la cattura e lo stoccaggio
della CO2 sono solo alcuni esempi delle attività e degli ambiti di ricerca di Eni, che si estende anche
a tecnologie game-changer come l’energia da fusione – la tecnologia che in futuro potrebbe
permettere di generare energia sicura, virtualmente illimitata e a zero emissioni, utilizzando il
principio che illumina le stelle.
Eni è presente nel Regno Unito dal 1964 ed è un partner chiave nella transizione energetica del
Paese, dove la Società è presente lungo tutta la catena del valore dell’energia. In particolare, Eni
detiene una posizione di rilievo nel settore della Carbon Capture and Storage (CCS) del Regno Unito
con i progetti HyNet North West e Bacton CCS, e nell’eolico offshore con la partecipazione ai progetti
Dogger Bank, Green Volt e Cenos. Eni contribuisce anche alla sicurezza energetica del paese
attraverso la business combination tra Eni UK e Ithaca Energy per le attività upstream.
Informazioni sull’energia da fusione
La fusione dei due isotopi dell’idrogeno (deuterio e trizio) genera un plasma con temperature di – 10
volte più calde del nucleo del Sole. Questi elementi si fondono creando elio e rilasciando dunque
energia che potrà essere utilizzata nella produzione di elettricità. Esistono più modi per raggiungere
questo obiettivo. L’approccio del confinamento magnetico consiste nello stabilizzare questo plasma
ad altissima temperatura utilizzando magneti potenti all’interno di una macchina a forma di ciambella
chiamata “tokamak”, per poi impiegare il calore prodotto per generare elettricità in modo simile alle
centrali elettriche esistenti.