
Il 9 agosto 2007 alle ore 10:18, B. M. ha inviato un’e-mail a Steele, formalizzando un’offerta per l’acquisto delle azioni della squadra QPRH. L’offerta prevedeva un prezzo di acquisto di 2,5 milioni di sterline, con la condizione che AC rinunciasse ai crediti vantati nei confronti della società. Inoltre, era previsto un pagamento supplementare di 2 milioni di sterline in caso di promozione della squadra. M. ha sottolineato che il suo direttore desiderava il controllo del consiglio di amministrazione e si sarebbe impegnato in un’iniezione di capitali mediante un aumento di capitale.
Steele ha inoltrato immediatamente l’e-mail a G P, il quale, a sua volta, ha consegnato una copia cartacea del messaggio ad AC. Il 10 agosto 2007, Antonio ha inviato un’e-mail a Steele richiedendo i contratti per valutarli con i suoi soci. Tuttavia, Steele ha manifestato il suo disappunto riguardo alla necessità di consultare altri soggetti prima di prendere una decisione definitiva.
Nello stesso giorno, D. M ha informato Steele che P era meno preoccupato e che A C non avrebbe risposto se non fosse stato interessato. Inoltre, ha suggerito di preparare una bozza di contratto per accelerare le trattative. Steele ha quindi risposto a M. chiedendo informazioni dettagliate sulle società acquirenti e sulla loro partecipazione, oltre a verificare se fosse necessario preparare i documenti di vendita o coinvolgere avvocati nel Regno Unito.
Parallelamente, Steele ha continuato a esplorare altre offerte, tra cui quella di alcuni clienti di D. Tuttavia, nel primo pomeriggio del 10 agosto 2007, ha inviato ad A C le bozze di contratto, specificando che gli acquirenti richiedevano anche una lettera di conferma per l’annullamento dei prestiti concessi a QPR.
Le bozze di contratto redatte dallo studio legale Mishcons prevedevano:
Per Barnaby: un prezzo di acquisto di £1.453.707,30 (£0,0525 per azione) con un ulteriore pagamento di £2.000.000 in caso di promozione.
Per Wanlock: un prezzo di acquisto di £1.046.292,70 (£0,0525 per azione).
L’insieme di queste bozze rispecchiava l’Offerta B M. D.M. ha quindi comunicato a Steele che l’offerta era definitiva e doveva essere accettata e firmata entro 48 ore, o al massimo entro lunedì, per evitare il ritiro della proposta.
A C era pronto ad accettare l’offerta e la bozza di contratto rifletteva gli accordi pattuiti. Steele e lo studio Mishcons hanno agito per conto di A C nella preparazione e revisione dei documenti, cercando di concludere rapidamente la transazione.
Le revisioni manoscritte di Steele sulle bozze dei contratti sono riportate nel documento AC 1 a pagina 150.
Sulla vicenda è stata presentata una denuncia presso Scotland Yard.