
Secondo l’Ufficio regionale europeo (ERB) dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), circa 76.000 bambini muoiono ogni anno prima di raggiungere i cinque anni d’età nella regione europea.
Lo studio dell’OMS fornisce una panoramica dettagliata dello stato di salute nella regione europea e in Asia centrale, analizzando dati recenti provenienti dai 53 stati membri. Sebbene la mortalità infantile in Europa sia tra le più basse a livello globale, persistono disparità significative tra i paesi. La differenza nei tassi di mortalità varia da 1,5 a 40,4 decessi ogni 1.000 neonati, evidenziando un divario sostanziale che rappresenta una sfida da affrontare.
Nonostante i sistemi sanitari avanzati, l’Europa sta affrontando problemi significativi legati alla salute infantile, alle malattie croniche e al benessere generale della popolazione. Le principali cause di mortalità sotto i cinque anni includono complicazioni da parto pretermine, asfissia neonatale, cardiopatie congenite, infezioni respiratorie e sepsi neonatale.
Sfide per la salute di bambini e adolescenti
Oltre alla mortalità infantile, emergono nuove sfide per la salute dei giovani. Un adolescente su cinque soffre di disturbi mentali, con il suicidio che rappresenta la principale causa di morte tra i 15 e i 29 anni. Le ragazze riportano costantemente livelli inferiori di benessere mentale rispetto ai ragazzi. Inoltre, uno su dieci adolescenti tra i 13 e i 15 anni consuma prodotti del tabacco, incluse le sigarette elettroniche. L’obesità infantile è un’altra emergenza crescente: quasi un terzo dei bambini in età scolare è in sovrappeso e uno su otto soffre di obesità.
Dieta e stili di vita non salutari
L’alimentazione gioca un ruolo chiave nel benessere dei bambini e degli adolescenti. Il consumo diffuso di cibi ricchi di sale, grassi e zucchero sta portando a problemi di salute a lungo termine. Tuttavia, la maggior parte dei mercati europei è ancora dominata da questi prodotti non salutari.
Le malattie cardiovascolari costituiscono il 33,5% delle morti premature legate a malattie non trasmissibili nella regione, con un rischio fino a cinque volte maggiore nei paesi dell’Europa orientale e dell’Asia centrale rispetto all’Europa occidentale. Inoltre, circa il 32,8% delle persone muore di cancro.
Consumo di alcol e tabacco: Un problema persistente
Un altro problema critico è l’alto consumo di alcol e tabacco. L’Europa registra il più alto tasso di consumo di alcol al mondo, con una media di 8,8 litri di alcol puro per adulto all’anno. Il consumo è più elevato nell’Unione Europea e più basso nei paesi dell’Asia centrale. Il tabagismo rimane diffuso tra gli adulti europei, con un tasso del 25,3%, rendendo improbabile il raggiungimento dell’obiettivo di ridurre il fumo del 30% entro il 2025.
Affrontare queste sfide richiede politiche sanitarie efficaci e interventi mirati per garantire un futuro più sano alle nuove generazioni in Europa.