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Mercoledì sera, durante il volo di ritorno a Washington a bordo dell’Air Force One, un giornalista ha chiesto al presidente Donald Trump se Elon Musk avrebbe apportato tagli al bilancio del Pentagono. La risposta di Trump, tuttavia, ha sorpreso molti e spostato l’attenzione su un tema inaspettato: Fort Knox.
“Musk sta prendendo in considerazione Fort Knox”, ha dichiarato Trump, riferendosi al leggendario deposito delle riserve auree americane situato in Kentucky.
Perché? “Per essere sicuri che l’oro sia lì”, ha spiegato il presidente repubblicano.
Un altro reporter, visibilmente perplesso, ha chiesto dove potrebbe essere finito l’oro se non fosse più nel deposito.
“Se l’oro non ci sarà, saremo molto arrabbiati”, ha aggiunto Trump, lasciando intendere che la questione potrebbe diventare un tema di discussione più ampio.
Musk e l’interesse per Fort Knox
Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, era presente sul volo presidenziale e da giorni stava alimentando la speculazione su Fort Knox tramite il suo account su X (ex Twitter). Lunedì, aveva pubblicato un post provocatorio: “Chi conferma che l’oro non è stato rubato da Fort Knox? Forse è lì, forse no”. La discussione si è accesa rapidamente tra i suoi milioni di follower, con alcuni utenti che hanno proposto di effettuare un livestream per verificare la presenza delle riserve auree. Musk ha risposto con due emoji di fuoco, segno della sua evidente eccitazione per l’argomento.
Il Segretario al Tesoro chiamato in causa
L’interesse di Trump e Musk per Fort Knox potrebbe presto trasformarsi in una richiesta ufficiale di chiarimenti. Il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, potrebbe essere interrogato sulla questione, in un clima sempre più dominato da teorie del complotto.
La narrazione su Fort Knox ha raggiunto anche i media conservatori. Mercoledì mattina, Dan O’Donnell, conduttore di un talk show in Wisconsin, ha chiesto apertamente di discutere della teoria, dando ulteriore eco alla questione.
Una nuova ondata di scetticismo?
Il deposito di Fort Knox, custodito dall’esercito americano e raramente aperto al pubblico, è da decenni oggetto di teorie del complotto secondo cui l’oro sarebbe stato segretamente rimosso. Nel 1974, un gruppo di giornalisti e membri del Congresso fu autorizzato a visitarlo per confermare la presenza del metallo prezioso, ma il sospetto non si è mai del tutto sopito.
Ora, con Trump e Musk che alimentano il dibattito, la questione potrebbe tornare sotto i riflettori. Se davvero chiedessero un’ispezione ufficiale, potremmo assistere a una delle più singolari verifiche nella storia recente degli Stati Uniti.