
(AGENPARL) – ven 14 febbraio 2025 COMUNE DI FAVIGNANA
Libero Consorzio Comunale di Trapani
INTERVENTO DEL SINDACO DI FAVIGNANA – ISOLE EGADI FRANCESCO FORGIONE, IN OCCASIONE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE SULLA MOZIONE DI SFIDUCIA
Per chiunque svolga ruoli e funzioni pubbliche arrivano momenti di verifica e di bilancio della propria attività, del lavoro svolto e della coerenza tra questi e i principi di trasparenza e imparzialità sanciti dalla Costituzione.
Ciò è ancora più necessario quando si esercita una funzione di governo su mandato popolare.
Trasparenza dei comportamenti individuali, rispetto dell’interesse generale, rigore morale nella sfera privata come in quella pubblica, concorrono a definire un’etica della responsabilità come bussola per orientare l’azione politica e amministrativa.
Questa seconda mozione di sfiducia, giunta a questo atto finale, pone a me e ai cittadini delle nostre isole l’esigenza di un bilancio di questi quasi cinque anni di Amministrazione. Ma serve anche un’opera di verità su quanto avvenuto dalla prima mozione di sfiducia di circa un anno fa, con il tentativo di far decadere la consigliera Salerno pur di avere i numeri necessari a sfiduciare il sindaco, violando tutte le norme, come hanno sancito due sentenze del TAR della Sicilia. E occorre capire come si è arrivati, infine, al piccolo e basso trasformismo che ha portato all’ottavo consenso sulla mozione attuale.
Per quanto mi riguarda, questi quasi cinque anni sono stati anni impegnativi, perché impegnativo è il compito di amministrare con rigore e trasparenza nelle difficoltà in cui versa la pubblica amministrazione. Ma sono stati anche anni appassionanti: ho scelto di vivere qui con assoluto spirito di servizio verso una comunità che ho imparato a conoscere e che mi ha assegnato la responsabilità e l’onore di esserne il sindaco.
Fare il sindaco e amministrare un Comune è la cosa più entusiasmante e la più difficile. Perché è difficile dare risposte a tutte le domande e alle esigenze dei cittadini; perché l’interesse generale non può piegarsi a quello particolare; perché i diritti di ognuno sono tali se sono equivalenti ai diritti di tutti e non sovrapponibili agli interessi generali della comunità attraverso scambi di favori, promesse o clientele. Governare è difficile per la crisi che investe gli Enti locali, resa ancora più grave nelle piccole isole per la disparità geografica e la continua mobilità dei dipendenti verso la terraferma. A questi fattori si sono aggiunti i problemi creati dalla pandemia, che appare ormai rimossa dalla nostra memoria.
Questo contesto, ovviamente, non è un alibi per giustificare i limiti, i ritardi e anche gli errori di chi governa, a partire da questo sindaco. Ma è una realtà che non si può occultare solo per ragioni di propaganda.
Che Comune abbiamo trovato a ottobre del 2020?
Abbiamo trovato un Comune che, nonostante due legislature quasi intere e un’altra nella quale l’ex sindaco aveva svolto funzioni di vicesindaco, non aveva lasciato in eredità alcuna attività progettuale e nessuna opera pubblica avviata o in via di realizzazione.
Abbiamo trovato un contenzioso pari a quelli di grandi Comuni, con decine di incarichi legali, e consolidate modalità amministrative che – al di là degli esiti delle vicende giudiziarie, dove nei relativi atti sono ampiamente documentate – non spiccavano certo per trasparenza e imparzialità dei comportamenti di chi governava.
Vedo che in 8 pagine e 9 capitoli della mozione di sfiducia, in nessun titolo e in nessuna riga del testo vengono scritte due precise parole riferite a questo sindaco, “Illeciti amministrativi”, eppure parliamo di un Comune che è stato sciolto per due volte proprio per questo.
Potrei essere persino orgoglioso di questa mozione, ma chi l’ha scritta non poteva scrivere altro, perché la trasparenza e il rigore di questo sindaco e di chi ha governato con lui non poteva e non può ricevere alcun attacco di ordine etico e morale.
Il consigliere Giangrasso che ha chiesto le dimissioni del sindaco a partire dalla relazione della Corte dei Conti sullo stato del Comune, oggi è costretto a votare una mozione di sfiducia nella quale quella relazione non è mai letteralmente citata. Fa davvero una misera figura. Quella relazione, pur fornendo indicazioni di ulteriori miglioramenti, ha certificato che questa Amministrazione e questo sindaco hanno sistemato i conti del Comune, hanno sanato falle del passato, hanno messo in sicurezza i contenziosi, alcuni già risolti e altri avviati a soluzione. Evidentemente i colleghi firmatari della mozione avranno detto a Giangrasso che non ha saputo leggere o che non ha capito niente e, per non essere trascinati anche loro in una plateale figuraccia, hanno evitato persino di citare quella che per Giangrasso sarebbe la principale ragione per sfiduciare il sindaco.
Certo, non fa onore a nessuno dei firmatari aver rimosso un documento ufficiale che rassicura la popolazione sull’efficacia dell’azione amministrativa e i conti in ordine del Comune, che poi vuol dire che i cittadini non devono farsi carico con le loro tasche di ulteriori tasse per far fronte alle falle amministrative o addirittura al dissesto finanziario come avviene in grande parte dei Comuni della Sicilia.
Ciò, a fronte di nessun aumento di tasse per i residenti e i proprietari di case imposto in questi anni.
Però, a chi firma la mozione questo non importa, perché – privo di onestà intellettuale – pensa sia meglio non dover dare ragione al sindaco che si vuole cacciare.
Invece bisognerebbe anche ammettere che tutti i regolamenti in materia finanziaria erano fermi a 20 anni fa, mentre oggi abbiamo il Regolamento Comunale sull’IMU; il Regolamento comunale sulle entrate che, a differenza del passato, prevede di rateizzare per venire incontro alle difficoltà economiche delle famiglie; il Regolamento per il canone patrimoniale e le concessioni di suolo pubblico; il Regolamento TARI con 4 rate, sempre per favorire le economie famigliari; il regolamento per la lotta all’evasione.
Inoltre, con la digitalizzazione si è attivato il servizio “Impresainungiorno” che contribuisce a snellire tutte le pratiche dei privati e delle attività commerciali e produttive presso un ufficio SUAP che, fino a due anni fa, aveva accumulato anni di ritardi nell’evadere le richieste dei cittadini.
Abbiamo trovato un Comune che, a seguito della vicenda Tarantola, era uscito dal Sistema del Trasporto Pubblico Locale della Regione siciliana. Oggi, grazie agli accordi tra la nostra Amministrazione e la Regione, Favignana ha il trasporto pubblico attivo tutto l’anno e non solo per i turisti. Sono attive tre linee che coprono l’intera isola da mattina a sera, servite da due autobus elettrici di ultima generazione e un minibus per il trasporto dei bambini e i ragazzi delle nostre scuole.
Lo facciamo gratuitamente, al contrario di quasi tutti i Comuni dove per le scuole si paga l’abbonamento mensile o annuale.
Garantiamo gratuitamente il trasporto dei nostri ragazzi che frequentano le scuole superiori a Trapani con risorse comunali. E sempre con risorse comunali abbiamo garantito l’assistenza ai bambini non autosufficienti che frequentano le nostre scuole.
A proposito di scuole, sono in corso – alcuni finiti, altri da portare a compimento – interventi per circa 700.000 euro, per il rifacimento del tetto, degli infissi, dell’efficientamento energetico solare.
E’ vero, ci sono stati disguidi e ritardi dovuti a una inadeguata gestione del settore lavori pubblici del Comune, ai quali si è posto rimedio all’inizio di quest’anno con il nuovo responsabile, ma bisogna riconoscere che queste scuole erano senza manutenzione da anni e mai vi è stato un investimento di questa entità.
Però, è giusto che la gente conosca anche alcune verità. Io sono sindaco da 4 anni ma queste scuole esistono da oltre 30. Le nostre scuole, tranne che per una piccola particella, non sono mai state accatastate alle proprietà comunali.
E poiché non è il momento di nascondere la polvere sotto il tappeto, diciamo pure che le scuole di Favignana non hanno la certificazione di agibilità sismica e speriamo che i lavori che stiamo facendo ne renderanno possibile l’ottenimento.
Quanti sindaci si sono succeduti in 40 anni senza porsi questo problema? Su questi banchi si sono seduti come consiglieri comunali insegnanti, decennali operatrici della scuola, una docente è stata anche candidata a sindaco, i loro figli e le loro figlie hanno frequentato questa scuola. Queste cose le sapevano o no? E queste cose perché non sono mai state dette dal consigliere Sammartano che è anche il presidente del Consiglio d’istituto? Io mi sono fatto carico della responsabilità diretta di tenere aperte le scuole, anche con questi problemi, trattando con l’Asp di Trapani le condizioni per evitarne la chiusura. L’ho fatto per venire incontro ai bambini e alle famiglie. Da domani, ad altri la responsabilità, se lo riterranno, delle proprie scelte.
Veniamo accusati di aver fatto poco per lo sviluppo e la qualità del turismo nelle nostre isole. Ci vuole una forte dose di ipocrisia e menzogna.
Partiamo quindi dalla realtà e, per usare una metafora, dai gioielli di famiglia.
A ottobre del 2020, Palazzo Florio era in totale stato di abbandono. Abbiamo rottamato l’ascensore ancora avvolto nel cellophane e buttato circa 80.000 euro di soldi pubblici, perché nessuno lo aveva collaudato nei termini previsti. Del resto, non sarebbe servito a niente, perché il secondo piano era abbandonato come il resto del palazzo.
Oggi Palazzo Florio è interamente musealizzato, con una mostra permanente sui Florio al primo piano; al secondo piano si proietta lo storico film della Rai sui Florio, una sala è dedicata alle istallazioni multimediali con musiche e immagini della “Belle Epoque”, arricchite dai vestiti d’epoca e dalla esposizione permanete dell’abito di Donna Franca ricostruito e donatoci dalla Prada SPA.
Il pubblico paga il biglietto per visitare il palazzo e ha l’opportunità di acquistare il biglietto unico per visitare anche l’ex Stabilimento Florio. Anche lo Stabilimento è interamente musealizzato, con nuove istallazioni multimediali, e la possibilità di usufruire, con un’apposita app, di una audioguida con il telefonino.
Quando siamo arrivati abbiamo trovato l’attività di accompagnamento e i servizi aggiuntivi dell’ex Stabilimento in perdita economica, con il Comune che doveva integrare il costo attingendo al contributo di sbarco.
Nel 2024, grazie all’adeguamento del costo del biglietto e al biglietto unico con Palazzo Florio, abbiamo avuto un incasso di 670.000 euro ed un utile di oltre 300.000 euro. Questi dati non li potete nascondere perché queste cifre si troveranno nel bilancio e nelle casse comunali.
Così come non dite che da due anni anche nel Castello di Punta Troia a Marettimo, al quale avremmo dedicato nuovi interventi di qualificazione, è esposto uno dei rostri della battaglia delle Egadi ed altrettanto a Levanzo, dove una sala della Casa comunale, prima adibita a garage e magazzino attrezzi, ora è uno spazio espositivo per il rostro visitato dai turisti.
E dimenticate di dire che l’ex Stabilimento è cresciuto come polo di “turismo culturale e congressuale”, con congressi che spaziano dai medici agli ingegneri, agli scenziati. Inoltre, negli ultimi due anni, è stato la sede del Master promosso dall’Università di Palermo e dal Consorzio Universitario di Trapani, con una presenza sull’isola, fuori stagione, di decine di studenti, ricercatori e professori ai più alti livelli delle università italiane.
Sempre di maggiore qualità sono stati gli eventi estivi, che tra spettacoli, festival musicali, feste di piazza, appuntamenti sportivi hanno coinvolto migliaia di persone in tutte e tre le isole, con alcune eccellenze a livello nazionale realizzate direttamente o sostenute dal Comune, come il Festival del Cinema di Marettimo e il Festival del noir mediterraneo a Favignana.
Certo, è mancato il cinema estivo a Cava Sant’Anna, e questo grazie a qualche solerte professionista della denuncia che, pensando di colpire il sindaco e l’Amministrazione, facendo avviare una inchiesta contro gli uffici per aver finanziato la rassegna cinematografica, poi archiviata, ha provocato rinuncia per gli anni successivi.
Abbiamo scelto di abbandonare il Distretto turistico della Sicilia Occidentale per il quale la precedente Amministrazione si era impegnata a versare oltre 90.000 euro all’anno, ricevendone pochi secondi di immagini nell’unico spot realizzato come promozione e qualche carica da occupare nella struttura del Distretto. Abbiamo preferito investire queste risorse nelle nostre isole e su rapporti che valorizzano dal punto di vista della promozione mediatica il nostro arcipelago, anche con l’adesione alla DMO delle Isole Minori Siciliane.
Colgo l’occasione per rivendicare con orgoglio di aver operato sin da ottobre per la realizzazione a Favignana del colossal della Universal diretto dal premio Oscar Cristopher Nolan. L’ho fatto direttamente e lo hanno fatto con rigore gli uffici, nel rispetto di tutte le norme a tutela del nostro ambiente e del territorio. Ma mentre altri, dentro e fuori questo Consiglio, creavano un clima di ostilità, noi abbiamo scommesso sull’opportunità unica, economica e di lavoro per le nostre isole, ma anche per la promozione a livello mondiale delle bellezze del nostro territorio e della nostra storia.
Quanto al turismo di massa, solo chi vive fuori dalla realtà non considera che esiste un dibattito nazionale in tutte le località turistiche, siano città d’arte o isole.
La vicinanza a Trapani e Marsala aggiunge ulteriori problemi: innanzitutto l’invasione delle coste e delle cale di Favignana e Levanzo.
Per questo, su proposta dell’AMP a novembre 2024 si è avviata presso il Ministero dell’Ambiente la procedura per la nuova zonizzazione, con il passaggio da Zona A a Zona B di Cala Rossa, Cala Azzurra, Scindo Passo, Preveto e da Cala Rotonda a Cala Grande a Favignana e Cala Minnola e Cala Fredda a Levanzo.
Altro problema sono i controlli a mare.
Perché la mozione non dice che è difficile fare i controlli a mare con una Capitaneria di Porto che mantiene lo stesso organico di 5 militari sia d’inverno, con l’isola e il mare deserti, che d’estate con decine di migliaia di persone che passano quotidianamente dai nostri porti e il mare invaso da migliaia di natanti?
Questa Amministrazione ha fatto un bando per l’assunzione di 5 Vigili a mare e nel 2024 ha partecipato una sola persona, con la difficoltà a comporre persino la pattuglia.
Cosa vi impedisce di dire la verità?
Certo che avremmo potuto fare meglio e di più, sulla gestione del traffico e dei parcheggi, di non facile soluzione considerati i limiti degli spazi disponibili dell’isola, l’enorme flusso turistico e l’aumento delle presenze estive.
Rimane l’amaro in bocca per il fatto che a fronte di 450.000 euro stanziati dalla giunta per interventi sulle strade comunali, il precedente capo dell’Ufficio tecnico, Busetta, ripetutamente sollecitato, non abbia avviato alcun intervento con grave danno per la popolazione e per l’immagine dell’Amministrazione.
Sicuramente meglio si sarebbe potuto fare con i rifiuti, a parte la barbarie degli abbandoni verso i quali c’è troppa tolleranza, perché è più semplice addossare la colpa al sindaco.
Non l’ho firmato io quel contratto e non l’avrei mai firmato. So però che quest’anno nei soli mesi da maggio a settembre abbiamo prodotto 2141,61 Tonnellate di rifiuti, una quantità enorme, da trasferire a mezzo nave sulla terra ferma e nonostante l’aumento dei costi di trasporto, non abbiamo aumentato la Tari di un euro, ferma ai livelli del 2019.
Nello stesso periodo abbiamo garantito un servizio di distribuzione e fornitura dell’acqua che, tranne che per i guasti, non è mai venuto meno.
E’ un motivo di soddisfazione e riflessione sapere che, a fronte di un aumento esponenziale della popolazione, grazie alla gestione trasparente e agli interventi di manutenzione di questa Amministrazione, si risparmi oltre il 40% di acqua rispetto al passato, e non si vedono più navi bettoline a giorni alterni fisse nelle nostre isole.
Cosa lasciamo a chi verrà?
Finalmente abbiamo firmato il contratto relativo ai lavori di costruzione del primo lotto del porto di Favignana. Era un’opera attesa da anni, per la quale sono state impegnate più Amministrazioni che ci hanno preceduto. Per quanto ci riguarda abbiamo operato per superare ritardi e sanare limiti e difficoltà procedurali e oggi possiamo dire che a fine marzo dovrebbero prima iniziare le opere di mitigazione alla Praia e successivamente i lavori del porto ai Pretti. Non sarà contenta la consigliera Armetta, che in questo Consiglio si è detta contraria a questa opera ma la popolazione finalmente vedrà l’inizio dei lavori. Resta l’amarezza per l’incomprensibile mancata richiesta di opere di compensazione da parte della precedente amministrazione che avrebbero potuto portare vantaggi significativi in termini di servizi alla nostra comunità. Eppure in quella compagine c’era chi di porti se ne intendeva.
Purtroppo, siamo costretti a registrare un ritardo sul PRG: la Vas è stata bocciata dalla Regione in quanto non conforme alle direttive impartite e per mancanza di chiarimenti richiesti da parte dell’ufficio che non aveva provveduto ad inviare i rilievi dell’assessorato ai progettisti. Con il nuovo capo dell’Ufficio tecnico si sta verificando il percorso per rimuovere i punti critici e integrare la Vas rispetto ai rilievi posti dalla Regione.
Per quanto riguarda il PDUM sono stati richiesti ulteriori chiarimenti e il professionista incaricato sta provvedendo a ridefinirlo sulla scorta della cartografia aggiornata fornita dall’Assessorato stesso.
In questi anni ho profuso tutte le mie energie per dare corpo e realizzare i progetti del PNRR destinati a cambiare il volto, la qualità dei servizi, dell’ambiente e della vita nelle nostre isole.
Non è stato facile. Si sono succeduti tre dirigenti dell’Ufficio tecnico, le difficoltà amministrative e burocratiche sono state e sono enormi, i tempi delle conferenze dei servizi con le varianti richieste non sempre compatibili con le indicazioni del Ministero. Però ce l’abbiamo fatta.
Circa 20 milioni di opere pubbliche hanno i progetti approvati in via amministrativa dalla giunta e pronti per andare a gara con determine a contrarre e affidamento dei lavori. È l’attività che, coordinandoci con gli uffici, avremmo svolto in queste settimane, anche con il bilancio in esercizio provvisorio. Di cosa si tratta?
Per Favignana:
Compostiere, 377.000,00 euro, per abbattere anche il costo dei rifiuti a carico della popolazione;
Dissalatori, 990.000, 00 euro;
Per Levanzo:
Compostiera, 144.500,00 euro;
Dissalatori, 443.000,00 euro;
Reti idriche e trattamento secondario depurazione, 549.000 euro;
Per Marettimo:
Compostiera, 176.789,66 euro;
Dissalatori, 476.000,00 euro;
Il trattamento primario per i depuratori di Levanzo e Marettimo non è finanziato dal PNRR ma con il Programma Isole Minori e in data 12/02/2024 e stato pubblicato l’avviso per effettuare la VINCA (la Valutazione di incidenza ambientale) e avviare le procedure per giungere alla gara:
Per Levanzo 570.290,00;
Per Marettimo 765.737,00
Relativamente al Pennello a Mare di Favignana, la società Immobilgroup, vincitrice dell’appalto ha presentato una ulteriore variante sulla base delle osservazioni dell’AMP relative agli interventi sui fondali. In data 04/02/2025, l’Amp ha apprezzato le modifiche al progetto per procedere a riattivare il percorso di affidamento dei lavori.
Alla parte idrica del PNRR va aggiunta la parte relativa all’efficientamento energetico delle tre isole, già pronta per andare a gara:
Riqualificazione energetica del Palazzo Comunale di Favignana con nuovo sistema di climatizzazione, nuovi infissi e nuovo impianto fotovoltaico;
Installazione di 20 Pensiline fotovoltaiche sulle tre linee autobus di Favignana, con sistema di accumulo per bici e motocicli elettrici e monitor con le informazioni turistiche;
Interventi di ammodernamento dell’illuminazione pubblica di centro urbano di Favignana;
Nuovo cappotto termico e climatizzazione del Centro sociale di Levanzo;
Impianto fotovoltaico per il Campetto di calcio e per l’edificio cimiteriale di Marettimo;
Riqualificazione energetica, climatizzazione, nuovi infissi e impianto fotovoltaico per la Scuola Rallo di Marettimo;
Sempre con Fondi PNRR Ministero dell’Ambiente da parte dell’AMP:
Acquisto di Barca Spazzamare 226.000,00 euro (gara d’acquisto in corso)
Stazioni Ecologiche per Favignana, Levanzo e Marettimo, 70.000,00 (Gara conclusa e in attesa consegna)
Acquisto tre Robot ecologici per la raccolta della spazzatura nelle aree portuali delle isole 70.000 euro (Gara in corso)
Pulizia fondali marini e coste nelle tre isole 90.000 euro (Gara in corso)Ma non tutto è PNRR…
Con risorse comunali abbiamo realizzato a Favignana e Levanzo i Parchi giochi per bambini e in questi giorni verrà completato il Campetto di calcio di Marettimo. Abbiamo rifatto l’illuminazione della Galleria Scindo Passo, e, in accordo con la Provincia, abbiamo illuminato il tratto di strada Tre Croci – Punta Lunga ed entro la primavera lo stesso avverrà per un ampio tratto tra la Rotodna e Punta Marsala.
Il pennello a mare di Favignana non ha mai funzionato. Perché in circa 15 anni nessuno se ne è preoccupato? Non serviva il PNRR. Infatti noi lo riattiviamo con circa 300.000 euro di fondi comunali.
I depuratori di Levanzo e Marettimo, non sono finanziati dal PNRR.
Perché non ci si è pensato prima? Dov’era la programmazione delle amministrazioni precedenti?
Lasceremo a queste isole quello che si è atteso da anni.
Non sono parole: ci sono i progetti, le conferenze di servizi, le autorizzazioni, i finanziamenti. Mancano solo le gare.
E’ questa la tempistica che avete scelto per rimuovere questo sindaco e, forse, andare alle elezioni?
Speriamo che le gare vadano in porto con lo stesso sostegno da parte del commissario che noi abbiamo profuso agli uffici ogni qualvolta è stato necessario intervenire politicamente presso le altre istituzioni o forzare le pastoie e i ritardi della burocrazia.
Alla vigilia della stagione turistica, solo l’irresponsabilità o poco chiare manovre di potere possono mettere a rischio questo percorso. Il commissariamento del Comune Favignana l’ha ha già conosciuti. Ma a questo punto ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Spiegate alla gente perché proprio ora volete lasciare il Comune senza amministrazione.
Appena questo sindaco ha posto la questione dei cimiteri e la giunta ha investito 60.000 euro per la digitalizzazione delle pratiche cimiteriali, con l’applicazione equa delle tariffe nelle tre isole, invece di sostenere questa azione di trasparenza e legalità avete pensato di creare una commissione d’inchiesta.
E’ come se la condizione dei cimiteri dipendesse dagli ultimi 4 anni, o se nei decenni passati esistesse il custode a Levanzo e Marettimo o la sala autopsie a Favignana. Avete scritto una relazione dove date atto che i problemi sono decennali, e noi abbiamo cominciato a porvi rimedio.
Si è arrivati allo squallore di accusare questo sindaco di offendere la memoria dei morti soltanto perché gli uffici, in applicazione della legge, hanno fatto un censimento per verificare lo stato delle tombe in rapporto agli anni di sepoltura.
Abbiamo cercato di regolarizzare le troppe anomalie, come l’assenza del collaudo definitivo del cimitero di Marettimo o la ricostruzione della natura della proprietà del cimitero di Levanzo, da sempre gestito senza alcun concorso del comune. Abbiamo provato a ripristinare regole, come quella semplice che per le sepolture si paga a Marettimo come a Favignana, visto che siamo cittadini dello stesso comune.
Purtroppo, consigliere Sammartano, la faziosità acceca. Dopo aver fatto una disamina di problemi che, per esempio, per il cimitero di Levanzo voi scrivete risalgono ai primi del ‘900 e per gli altri si sono accumulati negli anni, concludete la relazione con queste parole: “In questi ultimi anni, vi è evidentemente stato un totale disinteresse per una attenta gestione dei cimiteri delle isole Egadi, la cui grave responsabilità va in primis addebitata al sindaco di Favignana che ha tenuto la delega nel primo anno del suo mandato”. Parlate di anni e decenni, ma la responsabilità sarebbe solo mia che, come voi stessi scrivete, ho avuto la delega ai cimiteri solo nel primo anno del mio mandato quando, lei Sammartano era il mio vicesindaco con la delega ai lavori pubblici e sui cimiteri non è mai intervenuto. E con lei firmano la relazione Lo Iacono e Bannino.
Credo che in questo consiglio tutti conoscono per la sua grandezza di pensiero Umberto Eco. Voglio citarlo, perché non ho trovato sintesi migliore per commentare quanto sin qui detto:
“Ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati delle proprie miserie”.
Denunciate la carenza del personale negli uffici del Comune ma anche in questo non dite la verità.
Questa Amministrazione, dopo decenni, ha indetto un concorso pubblico, aperto ai residenti e ai giovani delle nostre isole, per amministrativi, geometri e vigili urbani. Vi hanno partecipato in 1050 nelle diverse categorie. E’ una opportunità che offriamo ai nostri giovani, e voglio rivendicarla come un investimento sul futuro e che vinca il migliore nella trasparenza più assoluta delle procedure e della legalità. E sempre tramite concorso abbiamo già assunto tre nuovi operai.
La tempistica della vostra mozione di sfiducia, anche in questo lascia da pensare.
Certo rimangono aperti molti problemi, e per alcuni sono io a non trovare risposte.
E’ possibile che questo consiglio comunale così prodigo di attacchi, ai limiti della calunnia nei miei confronti, senza alcun rispetto dei codici di comportamento istituzionale, non abbia mai trovato il tempo di cambiare il proprio regolamento vecchio di venti anni e non coerente con il nuovo Testo Unico degli Enti Locali? Non si è mai aperta la discussione. Sarebbe stato compito della presidente farsene carico ma non è avvenuto.
Fate sciogliere questo consiglio alla vigilia dell’estate, senza approvare il regolamento dei noleggi che la giunta vi ha inviato tre anni fa.