
(AGENPARL) – gio 13 febbraio 2025 SANT’EGIDIO, IN MIGLIAIA A SAN PAOLO FUORI LE
PER I 57 ANNI DELLA COMUNITÀ
Il “popolo” di Sant’Egidio nella basilica
per la celebrazione e la festa: gente di ogni età
insieme ad anziani in difficoltà, senza dimora,
persone con disabilità, rifugiati venuti con i
corridoi umanitari e rappresentanti delle
istituzioni, tra cui Laura Mattarrella, il
ministro Piantedosi e il sindaco Gualtieri – Card.
Reina: “Nella forza di essere famiglia e creare
relazioni la profezia di Sant’Egidio” –
Impagliazzo: “Questa mattina in udienza da Papa
Francesco: continuate a costruire la pace a Roma e
nel mondo”
Una messa solenne e una festa di popolo a San
Paolo fuori Le Mura per il cinquantasettesimo
anniversario di Sant’Egidio. Nella sua omelia il
cardinale Baldassarre Reina, commentando le
letture della liturgia, ha affermato: “In un
tempo in cui sperimentiamo una solitudine, che è
fonte di angoscia e sofferenza per tanti, è
importante ribadire che non è bene che l’uomo sia
solo, non è bene lasciare nessuno indietro: non
possiamo accettare che nessuno sia schiacciato
dalla povertà, dalla sofferenza, dalla malattia o
da qualsiasi forma di disagio”. “La forza
dell’essere famiglia e di creare relazioni – ha
continuato il cardinale vicario – è la profezia
della Comunità di Sant’Egidio, nel lavoro per la
pace e nel dialogo tra diverse religioni”.
Ringraziando la Comunità “per il bene
realizzato, per i ponti che si sono costruiti e i
semi di speranza che sono stati gettati”, ha
invitato a “guardare al futuro con speranza”,
nella certezza che il Signore continuerà a
“benedire e accompagnare i passi della Comunità
di Sant’Egidio”.
Il presidente di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo,
nel suo saluto al termine della liturgia, ha
voluto ricordare che Sant’Egidio “si sente
romana anche con il senso di quell’apertura
universale che caratterizza questa città e
soprattutto la sua Chiesa”. “Questa mattina –
ha proseguito Impagliazzo – ho avuto la gioia di
essere ricevuto da papa Francesco che mi ha
pregato di portare la sua benedizione alla
Comunità, il suo sostegno e ringraziamento per
essere sempre dalla parte dei poveri e, in questo
tempo, particolarmente dei migranti con i corridoi
umanitari. E ci invita ad andare avanti sulla via
della costruzione della pace in questa città e
nei tanti luoghi difficili dove vive la
Comunità”.
La basilica si è riempita di folla sin dal primo
pomeriggio con il “popolo di Sant’Egidio”,
gente di ogni età, proveniente da tutti i
quartieri della Capitale, insieme ai poveri che ne
fanno parte, a tanti amici che ne accompagnano il
cammino, rappresentanti delle istituzioni
(presenti tra gli altri Laura Mattarella, il
ministro Matteo Piantedosi e il sindaco Roberto
Gualtieri), delle Chiese cristiane – hanno
concelebrato i cardinali Kasper, Gugerotti,
Harvey e Bassetti – e delle altre religioni.
Alla fine della celebrazione si è fatta festa con
tutti i partecipanti: anziani in difficoltà, a
cui Sant’Egidio è particolarmente vicino,
persone senza dimora, alcuni dei quali usciti