
[cid:538e42a5-e820-40bf-8f1c-ff52074dd425] SANITÀ,CONFIMI: SSN NON FORNISCE CARROZZINE SU MISURA,AUSILI PER DIABETICI E PER DONNE CON TUMORE AL SENO Pulin: “Urgente un tavolo tecnico per la revisione del Nomenclatore tariffario” Roma,11 febbraio 2025 – “A più di un mese dall’entrata in vigore del nuovo Nomenclatore tariffario,il Governo non ha ancora attivato la commissione per la revisione dei Lea né convocato il tavolo tecnico con le aziende produttrici di dispositivi medici: intanto i pazienti attendono ausili per bisogni molto complessi”. Massimo Pulin,presidente di Confimi Industria Sanità chiede un intervento immediato del ministero della Salute per ridurre i tempi di attesa di aziende e cittadini. Se il 30 dicembre scorso il Tar del Lazio aveva sospeso il decreto del ministero della Salute sull’aggiornamento – che sarebbe dovuto entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 – delle 1.113 tariffe sulle 3.171 associate alle prestazioni di specialistica ambulatoriale,gli ausili inseriti nel nuovo Nomenclatore per l’assistenza protesica sono prescrivibili dall’inizio dell’anno. Ma il nuovo elenco è desueto e privo di prodotti fondamentali per la cura dei pazienti. Errori e mancanze che le associazioni di categoria sono pronte a segnalare in vista dell’aggiornamento delle prestazioni protesiche promesso dal ministero. Si tratta della revisione dell’Elenco 1 dei dispositivi su misura,in base al Dpcm del 12 gennaio 2017,che ha ridotto i dispositivi da 1.315 a 1.063. Tra gli ausili “spariti” dall’elenco “le calzature per il trattamento del piede diabetico che i cittadini sono costretti ad acquistare” spiega Pulin. Non solo. Ausili specialistici come le carrozzine a comandi speciali per le persone affette da Sla che hanno necessità di un prodotto su misura perché creato per specifiche e diverse esigenze,oggi sono messi a gara. “Una scelta azzardata che potrebbe causare uno spreco di fondi al Sistema sanitario nazionale: gli ausili speciali sono articoli prodotti per bisogni molto complessi che richiedono specifici adattamenti da parte di un tecnico specialista e quindi da inserire nell’elenco delle protesi e ortesi a tariffa”,dice Pulin. Il rischio è che per una fornitura di 10 carrozzine a gara ci siano almeno la metà dei pazienti che avranno bisogno di un adattamento a pagamento. Fuori dalla lista degli ausili forniti anche il “tutore su misura per il trattamento del linfedema primario”,prosegue il presidente di Confimi Sanità. Un aiuto per le donne che hanno subito una mastectomia in seguito a un tumore mammario che ora è a carico completo delle pazienti. “È urgente che il ministero della Salute convochi subito il tavolo tecnico in vista della revisione promessa entro giugno”,conclude Pulin: “Confimi Industria Sanità ha già raccolto una serie di osservazioni utili per la correzione”. [photo] Ufficio stampa Serena Sequi –