
**Procedono spediti i lavori per la nuova casa di comunità di Reggello ** /Scritto da Walter Fortini,mercoledì 12 febbraio 2025 alle 14:50/ La nuova casa di comunità di Reggello prende forma: la palazzina di due piani nel centro del paese,tra piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa e via della Seccheta,entro dicembre potrebbe essere pronta. “Sarà un mini presidio,che rafforzerà e potenzierà i servizi sanitari territoriali” spiega il presidente della Toscana Eugenio Giani,che stamani ha visitato il cantiere. A poco più di due mesi dalla consegna dei lavori,fondazioni e struttura in calcestruzzo del primo livello sono già state realizzate e nei prossimi giorni arriveranno le lastre dei solai. All’interno,in un edificio completamento nuovo e accessibile che potrà essere utilizzato da tutti in modo sicuro e autonomo,opereranno i medici di medicina generale,che non abbandoneranno gli ambulatori nelle tredici frazioni di un territorio,vasto come quello di Reggello,che può essere considerato a tutti gli effetti un comune diffuso: venticinque medici,compresi Rignano sull’Arno e Figline,che lavoreranno in associazione e garantiranno presenza e interscambialità per far fronte ai bisogni di salute dei pazienti. Ma soprattutto la casa di comunità,aperta sette giorni su sette giorno e notte,sarà equipaggiata anche con apparecchi in grado di garantire una diagnostica di primo livello: un progetto che coinvolgerà i medici che saranno disponibili. Ci saranno inoltre ambulatori di medici specialisti,Cup,guardia medica e riabilitazione ambulatoriale. Un investimento,per i soli locali che misurano 792 metri quadri,da tre milioni e 292 mila euro,di cui due milioni e 100 mila finanziati con il Pnrr,il Piano nazionale di ripresa e resilienza. L’area è stata messa a disposizione,gratuitamente,dal Comune: nello spazio sorgeva un edificio che ospitava la Croce Azzurra,che ha trovato una nuova sede,e il comando di polizia municipale. “La nuova organizzazione della sanità territoriale nasce dalla scelta politica di potenziare i servizi per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini e portarli in maniera diffusa dove i toscani vivono: in città come in montagna o nelle aree interne” spiega il presidente Giani. “Qui a Reggello la case di comunità sarà un punto di riferimento per l’offerta di servizi che questa comunità non aveva prima” sottolinea. “Queste strutture – aggiunge – nascono con questo spirito: una riforma che costituisce una vera e propria rivoluzione che la Toscana toccherà con mano nei prossimi anni,una rivoluzione nazionale anticipata in parte in Toscana dalle Case della salute: le case di comunità sono infatti case della salute più diffuse e con maggiori servizi. E per farle vivere,dopo averle costruite ed avere investito in tecnologie per dotarle delle apparecchiature di diagnostica necessarie. fondamentale sarà la sinergia e il lavoro di squadra con i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia,che popoleranno questi presidi assieme a specialisti e infermieri di comunità”.