
Foibe,Cisint (Lega),richiesta rimozione mostra è atto inaudito di oltraggio Strasburgo,12 feb – “La presa di posizione degli europarlamentari socialisti sloveni e croati che hanno scritto al presidente del Parlamento Ue Metsola chiedendo di annullare la mostra sulle vicende delle foibe allestita al Parlamento di Strasburgo è un atto inaudito di oltraggio e affronto verso le migliaia di vittime e dei loro familiari di una delle pagine più buie della seconda guerra mondiale. Per quarant’anni,l’ideologia comunista ha cancellato la memoria della vera e propria pulizia etnica perpetrata dalle truppe di Tito nei confronti di migliaia di italiani dell’Istria e delle terre di confine con l’obiettivo di sottometterle al nuovo regime e dei 300 mila esuli costretti a lasciare le loro case e i loro beni per salvare la loro vita. Una tragedia immensa consumata per alcuni anni soprattutto dopo la fine del conflitto e che si tenta ancora di occultare negando i fatti documentati della storia di questa terre di confine. L’azione di negazionismo di questi europarlamentari fa il paio con le scritte oltraggiose al monumento simbolo della foiba di Basovizza,dove sono stati recuperati oltre 500 corpi orrendamente massacrati. Quale europarlamentare con le radici a Monfalcone,città che ha conosciuto direttamente l’occupazione e i misfatti delle truppe titine verso i propri cittadini,mi impegno a promuovere in occasione della prossima Giornata del Ricordo una mostra per ricordare e documentare quella terribile stagione,nel nome della martire-simbolo Norma Cossetto,perché è indispensabile conservare la memoria e trasmetterla alle future generazioni a testimonianza dell’orrore di un’ideologia che ha a lungo dominato molti paesi d’Europa nel segno della sopraffazione e della violenza. Sono certa che la Presidente Metsola non si sottometterà alle pretese indegne di questi socialisti e alla loro volontà di rimuovere le vicende travagliate di questo confine orientale”. Così Anna Maria Cisint,europarlamentare della Lega.