
Buongiorno allego cs ed immagini. Saluti. LR Immagini Ezio Frigerio (1930-2022) Figurino per L’opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill,regia di Giorgio Strehler. Milano,Piccolo teatro,10.02.1956 Fondo Giorgio Strehler Dono Andrea Jonasson,13.01.2025 Carlo Sbisà (1869-1964) Disegno per la scenografia Trittico opera di Antonio Illersberg Trieste,Teatro Verdi,stagione lirica 1948/1949. Prima rappresentazione assoluta,5.2.1949 Acquerello e carboncino su carta. Archivio Teatro Verdi 7/2/2025 PER I “LUNEDÌ DELLO SCHMIDL” LUNEDÌ 10 FEBBRAIO 2025 ALLE ORE 17.30 “ALFABETO SCHMIDL: A COME ARCHIVIO” È IL TEMA DELLA CONVERSAZIONE DI CRISTINA ZACCHIGNA Curata da Stefano Bianchi,assieme a Elisabetta Buffulini,Emilio Medici e Cristina Zacchigna,e con la collaborazione di Francesco Recanati e Cristiano Rossetti,l’esposizione suggerisce inediti percorsi di lettura nello straordinario patrimonio del Museo,costituito da costumi e gioielli di scena,manifesti,locandine,fotografie,stampe,medaglie,dipinti,strumenti musicali,cimeli,libri,fondi archivistici e manoscritti,in un itinerario dalla A alla Z che trova eco in una serie di incontri di approfondimento,distribuiti nell’ambito del tradizionale cartellone dei «Lunedì dello Schmidl». Il complesso di documenti prodotti e acquisiti nella variegata e poliedrica attività di Carlo Schmidl costituisce l’ossatura di quel patrimonio archivistico che rappresenta uno dei nuclei fondamentali delle collezioni del Museo. Lettere,fotografie e una grande quantità di documentazione di natura eterogenea – conservate personalmente da Schmidl – permettono di ricostruire la storia della città attraverso le vicende teatrali e musicali. A questo nucleo centrale si sono affiancati svariati archivi di enti e di persona. Tra i primi l’archivio del Teatro Verdi,del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia,del Premio musicale Città di Trieste,solo per citarne quelli anche quantitativamente più rilevanti. Tra i fondi di persona spicca quello del regista triestino Giorgio Strehler (1921-1997). Tra i numerosi fondi riferiti all’attività compositiva,esecutiva e musicologica di protagonisti della vita musicale nati a Trieste o comunque a Trieste attivi tra Otto e Novecento,sfilano,tra gli altri,quelli di Giuseppe Rota (1833-1911),Antonio Smareglia (1854-1929),Mario Nordio (1889-1989),Vito Levi (1899-2002),Giulio Viozzi (1912-1984),Fedora Barbieri (1920-2003),Giorgio Cambissa (1921-1998),Giuseppe Radole (1921-2007),Pavle Merkù (1927-2014),Marco Sofianopulo (1952-2014) e Alfredo Lacosegliaz (1953-2016). Accanto a questi archivi di pregio,fonti inesauribili di ricerche specialistiche e scoperte straordinarie,il museo ha acquisito una quantità di piccoli,curiosi e a volte inaspettatamente preziosi fondi archivistici. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.