
L’ex vice primo ministro del Canada, Chrystia Freeland, ha espresso il forte risentimento dei canadesi nei confronti delle recenti dichiarazioni dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riguardanti la sovranità del Canada. Durante un’intervista rilasciata domenica al programma “Fareed Zakaria GPS” della CNN, Freeland ha dichiarato che i cittadini canadesi sono “feriti e, francamente, furiosi” per le affermazioni di Trump.
Fareed Zakaria ha evidenziato alcune misure di ritorsione che il Canada sta prendendo in considerazione, tra cui tariffe del 100% su determinati beni e un boicottaggio informale dei prodotti americani da parte dei consumatori canadesi. “Hai parlato di un boicottaggio dei beni americani, che non sarebbe una misura legale formale, ma stai esortando i canadesi a smettere di acquistare prodotti statunitensi quando fanno la spesa”, ha osservato Zakaria.
Freeland ha confermato che questa reazione si sta già diffondendo in tutto il paese: “Gli americani devono capire quanto siano feriti e, francamente, furiosi i canadesi. La nostra sovranità è messa in discussione. Quindi, sì, i canadesi comuni stanno trovando modi per rappresentare e difendere il Canada, ma soprattutto per mandare un messaggio chiaro ai nostri vicini americani: ragazzi, smettetela. Basta. Questa è un’idea terribile”.
Interrogata da Zakaria sulla sua esperienza nel negoziare con Trump, Freeland ha sottolineato la strategia dell’ex presidente americano basata sulla ricerca di debolezze per aumentare la pressione sugli avversari. “I pretesti per colpire il Canada sono totalmente ridicoli. Penso che tutti sappiamo una cosa sul presidente Trump: l’unica cosa che rispetta è la forza. Se percepisce debolezza, spinge sempre più forte”, ha dichiarato.
L’ex vice primo ministro ha assicurato che il Canada risponderà con determinazione: “Quello che vedrete, quello che vedrà l’America e il mondo dal Canada è la forza totale, l’unità totale”. Queste parole sottolineano la volontà del governo e dei cittadini canadesi di difendere la propria indipendenza economica e politica da ogni forma di pressione esterna.
Le tensioni tra Canada e Stati Uniti rappresentano una sfida per i rapporti commerciali e diplomatici tra i due paesi. Mentre la Casa Bianca non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in risposta alle parole di Freeland, l’atteggiamento dei consumatori canadesi e le possibili contromisure economiche potrebbero influenzare le future dinamiche delle relazioni bilaterali.
Con un’opinione pubblica sempre più mobilitata e un governo determinato a difendere gli interessi nazionali, il Canada sembra pronto a fronteggiare le provocazioni di Trump con una posizione ferma e decisa.
