
Filt Cgil, Fit Cisl Uil PA: “Anas in Sicilia è impossibilitata ad eseguire la manutenzione ordinaria lungo le strade e le autostrade in gestione,a causa dei tagli al budget 2025, che si aggiungono alla cronica carenze strutturali aziendali che acclarano la mancanza di mezzi operativi, attrezzature e personale di esercizio.Esprimiamo la nostra forte preoccupazione”.
“Esprimiamo viva preoccupazione e deplorazione per l’impossibilità da parte di Anas in Sicilia di eseguire la manutenzione ordinaria lungo le strade e le autostrade in gestione a seguito degli ulteriori tagli al budget effettuati dalla sede centrale. Come già in passato più volte denunciato, il rischio è quello di non riuscire a garantire l’incolumità pubblica, non riuscendo a salvaguardare la sicurezza degli utenti della strada e degli operatori aziendali, per il taglio dei finanziamenti della manutenzione ordinaria che stanno portando al progressivo fermo delle attività”. A denunciarlo sono Riccardo Cicero Filt Cgil, Carmelo Magistro Fit Cisl e Cesare La Cara Uil Pa Anas, che precisano: “di fatto l’assegnazione di budget per manutenzione ordinaria corrisponde in termini di operatività effettiva al 30% delle necessità manutentive, causando quindi l’impossibilità di poter riparare le barriere incidentate, ripassare la segnaletica orizzontale, mantenere le opere idrauliche e prevenire il dissesto il dissesto idrogeologico del territorio, effettuare interventi di emergenza, liberare dai rifiuti le pertinenze stradali”. Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Pa Anas aggiungono: “a questa drammatica situazione, si aggiunge la cronica mancanza di adeguati mezzi operativi e di attrezzature in dotazione, che costringono spesso al fermo dei veicoli, all’impossibilità di garantire le attività istituzionali di presidio della rete in gestione, nonché la carenza di personale d’esercizio a cui si fronteggia da diversi anni con l’assunzione di operatori stagionali impiegati a tempo determinato per i servizi invernali e per lo sfalcio erba estivo, che ad oggi non hanno prospettive di stabilizzazione”. I tre sindacati concludono “la Sicilia è l’unica realtà aziendale dove non c’è un presidio h24 delle autostrade e dove sulle strade statali si riesce a garantire esclusivamente la sorveglianza, e ad una situazione già precaria, si aggiunge la drammatica circostanza legata ad un budget di manutenzione ordinaria non adeguato, per il quale si aspetta da quattro anni l’approvazione del Contratto di Servizio di ANAS con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da cui provengono i fondi della manutenzione ordinaria.”