(AGENPARL) – mer 22 gennaio 2025 (agenzia umbria notizie)
Polpr 8
Carceri: presidente Proietti in visita alla casa circondariale di
Terni, in programma l’istituzione di tavolo di sanità
penitenziaria
(aun) – Perugia 22 gen. 025 – Sovraffollamento, mancanza di
personale e assistenza sanitaria dei detenuti. Sono questi i
problemi che si riscontrano nella casa circondariale di Terni dove
ieri pomeriggio si è recata in visita la presidente della Regione
Stefania Proietti, accompagnata dal Garante dei detenuti, avvocato
Giuseppe Caforio.
Prima della visita la presidente ha avuto una riunione tecnica con
il direttore del carcere Luca Sardella, il presidente della
magistratura di sorveglianza Antonio Minchella e il giudice di
sorveglianza Fabio Gianfilippi, il personale della struttura e
della polizia penitenziaria.
Dal tavolo è emerso che a fronte di una capienza di 422 posti,
oggi i detenuti sono 572. E su una dotazione organica di 293
agenti di polizia penitenziaria ne lavorano 194; appena 6 sono gli
educatori, meno della metà del reale fabbisogno.
“Sono numeri – afferma la presidente – che restituiscono in
maniera lampante un quadro di difficoltà che ci risulta comune ad
altre strutture carcerarie umbre. La casa circondariale non è
un’entità aliena, è una comunità di persone dentro una comunità
più grande a cui non può e non deve mancare la nostra vicinanza,
la nostra attenzione e il nostro impegno”.
La competenza della Regione è in ambito sanitario: oltre a
garantire il più possibile personale tra medici e infermieri
all’interno del carcere – che ieri sono stati salutati dalla
Presidente- è appurato che la presenza di ben due terzi di
detenuti di fuori regione, che necessitano di assistenza e cure in
particolare in ambito mentale e psichiatrico, ha un costo notevole
per le casse dell’ente tant’è che la presidente di recente ha
portato la questione all’esame della premier Giorgia Meloni e ha
intenzione di interessare anche la Conferenza Stato-Regioni,
proponendo l’istituzione di un fondo nazionale per la sanità
carceraria. Tale fondo permetterebbe una redistribuzione più equa
dei costi tra le diverse regioni anche in base alla popolazione
ristretta nelle carceri ma soprattutto la reale possibilità di
erogare tutte le cure e i servizi necessari, anche dal punto di
vista sociale, al miglioramento delle condizioni di vita dei
detenuti e quindi anche dei lavoratori che se ne prendono cura.
Un altro tema di particolare importanza affrontato durante
l’incontro è stato quello delle REMS, ovvero le strutture
sanitarie dedicate ai detenuti affetti da patologie psichiatriche.
Una questione delicata e lungamente dibattuta visto che l’Umbria
non dispone di alcuna Rems e i casi, purtroppo, sono in grande
aumento, una mancanza che la Presidente Proietti ritiene urgente
da colmare.
Quindi le rassicurazioni della presidente al termine della visita:
incrementare la presenza sanitaria incentivandola, avviare l’iter
per la attivazione della Rems, seguire in maniera sempre più
puntuale i tanti detenuti malati mentali e quelli con
comportamento antisociali, accelerare i processi di integrazione e
inclusione con la realtà dove sorgono le strutture carcerarie,
potenziare la dotazione strumentale medica e le azioni da poter
esercitare in telemedicina, implementare percorsi integrati di
giustizia riparativa, occuparsi dell’accoglienza ed integrazione
dei detenuti che devono uscire dal carcere nonché degli aspetti di
relazione e colloqui con le famiglie (azione che assume un ruolo
fondamentale per ridurre le tensioni).
La situazione è complessa – ha affermato il Garante – e questa è
stata un’occasione importante per la presidente della Regione di
vedere con i propri occhi le condizioni in cui vivono detenuti e
operatori. Per l’aspetto sanitario bisogna fare presto e la
Regione si è impegnata in questo senso, ma il sovraffollamento e
la carenza di personale sono a volte cause scatenanti di atti di
violenza che rappresentano sintomi di forte disagio da non
ignorare assolutamente”.
In conclusione, la presidente ha annunciato l’intenzione di
convocare a breve il tavolo di sanità penitenziaria, nel mentre
insieme all’ assessorato competente la Regione si attiverà per
incrementare politiche, progetti, processi di formazione e
inserimento sociale e lavorativo.
Port/AM//nnn
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