
(AGENPARL) – mar 21 gennaio 2025 Obiettivo: ridurre il consumo di suolo e offrire nuove
opportunit? al patrimonio esistente
Udine, 21 gen – “Uno degli obiettivi principali delle linee
guida che sottendono alla variante del Piano di governo del
territorio ? ridurre il consumo di suolo, in linea con il
decremento della popolazione residente in Friuli Venezia Giulia.
La Regione non intende puntare su continue espansioni
urbanistiche, ma sul recupero e la rigenerazione delle aree gi?
esistenti. Vogliamo ad esempio trasformare aree produttive
dismesse e vecchi centri commerciali in nuove opportunit? di
sviluppo, riutilizzando al meglio ci? che gi? esiste”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture,
Cristina Amirante, intervenendo oggi a Udine al terzo incontro
partecipato dedicato alla variante del Piano di governo del
territorio (Pgt) e alla rigenerazione della strategia. Le linee
guida del Pgt aggiornano e integrano il documento originario del
2013, adattandolo alle nuove emergenze emerse negli ultimi anni,
come l’adattamento al cambiamento climatico e la necessit? di un
sistema energetico sostenibile.
“Le linee guida che stiamo andando a definire in questo percorso
partecipato – ha detto Amirante – tracciano la strada verso la
redazione della variante al Piano di governo del territorio,
strumento strategico fondamentale per il futuro del Friuli
Venezia Giulia. Il Pgt ? di fatto il piano regolatore della
Regione, in cui si individuano le grandi strategie di competenza
regionale, come quelle relative alle infrastrutture viarie e
ferroviarie, ai consorzi di sviluppo industriale e alle grandi
concentrazioni di destinazioni urbanistiche legate alla
residenza, al commercio e alla produzione, che caratterizzano il
nostro territorio”.
Il nuovo Pgt raccoglier? i contributi di altri piani regionali
per creare un documento unico, semplice e chiaro per tecnici,
Comuni e operatori economici, cos? da facilitare la comprensione
delle potenzialit? di sviluppo delle diverse aree territoriali.
“Uno degli obiettivi chiave che vogliano raggiungere attraverso
la variante – ha chiarito ancora l’assessore – ? la riduzione del
consumo di suolo; considerando il calo demografico della
popolazione regionale, non ? infatti necessario costruire nuove
strutture come negli anni ’70. Piuttosto, dobbiamo concentrare
gli sforzi sul recupero del patrimonio esistente, per creare un
territorio sostenibile e in linea con le nuove esigenze della
popolazione”.
ARC/AL/ma
211811 GEN 25