(AGENPARL) – sab 18 gennaio 2025 Si tratta dei fabbisogni di manodopera non comunitaria relativa
ai flussi in ingresso
Pordenone, 18 gen – “Il fabbisogno di manodopera non comunitaria
per i flussi di ingresso sostenibili, in rapporto alla capacit?
di assorbimento del tessuto sociale e produttivo del Friuli
Venezia Giulia per il 2025, ammonta a 1.160 unit?, come
comunicato dalla Regione al Ministero competente”.
A darne notizia ? l’assessore regionale al Lavoro, Alessia
Rosolen, che nei giorni scorsi ha inviato la richiesta a Roma. La
domanda ? stata formulata prendendo come riferimento l’andamento
dei decreti flussi 2023 e 2024, sia in relazione al numero di
istanze pervenute, sia alle quote assegnate ai singoli territori
provinciali. Per la prima volta, inoltre, nel determinare il
numero di quote da richiedere, si ? potuto considerare anche il
reale fabbisogno dei territori, desumibile dal numero delle
domande precaricate sul portale ministeriale nel mese di novembre
2024.
Per quanto riguarda i lavoratori non stagionali, come ha
illustrato Rosolen, il fabbisogno del Friuli Venezia Giulia
comunicato al Ministero ? di 250 persone, suddivise come segue:
21 in provincia di Trieste, 124 in quella di Gorizia, 21 nel
pordenonese e 84 nell’udinese. Per quanto riguarda invece i
collaboratori familiari, sono stati richiesti 15 nei territori di
Trieste e Udine, nonch? 10 in quelli di Gorizia e Pordenone, per
un totale di 50.
Per il lavoro stagionale, le 400 richieste comunicate saranno
suddivise come segue: 3 unit? per l’area di Trieste, 65 per
Gorizia, 163 per Pordenone e 169 per Udine. Per i lavoratori
stagionali pluriennali, sono previste cinque unit? per il
Pordenonese e altrettante per l’Udinese.
Per quanto riguarda le quote riservate alle associazioni
datoriali, le richieste per il comparto agricolo sono di 20 unit?
nel goriziano, 241 nel pordenonese e 139 nell’udinese (per un
totale di 400), mentre per il turismo sono 5 nell’area di
Trieste, 5 in quella di Gorizia, 20 per la zona di Pordenone e
altrettante in quella di Udine (50 in totale).
Infine, delle 1.160 richieste complessive inviate al Ministero,
44 sono destinate al territorio triestino, 224 a quello
goriziano, 460 al pordenonese e 432 all’udinese”.
“La Regione – ha spiegato Rosolen – sta lavorando attivamente per
superare il tradizionale meccanismo delle quote, puntando su un
sistema pi? flessibile e in grado di rispondere efficacemente
alle reali esigenze del mercato del lavoro locale. Apprezziamo
che le segnalazioni inviate al Ministero riguardo le criticit?
legate ai click day nel corso del 2024 abbiano trovato riscontro.
Questo dimostra un dialogo costruttivo tra la Regione e il
Governo centrale, che consente di affinare la programmazione e
rispondere puntualmente alle richieste caricate lo scorso
novembre.”
L’assessore ha infine sottolineato l’importanza di una
pianificazione attenta e di una collaborazione stretta con il
tessuto produttivo regionale, per garantire che le esigenze di
manodopera siano soddisfatte in maniera efficiente, contribuendo
cos? alla crescita economica del Friuli Venezia Giulia.
ARC/AL/gg
181146 GEN 25
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