
(AGENPARL) – ven 17 gennaio 2025 Giustizia: Sisto, su separazione carriere staremo sul pezzo
“La soddisfazione per questo primo passaggio non deve in alcun modo
consentire distrazioni. Il meccanismo di riforma costituzionale previsto
dall’articolo 138 comporta la necessità di ‘stare sul pezzo’ e, con
determinazione, completare i quattro passaggi parlamentari necessari”. Lo
dice a La Stampa il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, a
proposito della separazione delle carriere. E chiarisce: “La vera decisione
la prenderanno i cittadini con il referendum confermativo. In ogni caso, si
tratta di un grande passo in avanti di questo governo, che dimostra ancora
una volta di rispettare il programma condiviso con gli elettori”. “Questa
riforma – prosegue – ha in sé, per noi di Forza Italia, un significato
storico: attesta la coerenza dei valori che dal’94 ad oggi, da Silvio
Berlusconi fino ad Antonio Tajani, abbiamo ben custoditi nel nostro dna”.
Quanto all’accusa di voler collocare la figura del Pm sotto il controllo
del governo, Sisto afferma: “Nulla di più infondato, basta leggere le
norme: nessuno tocca l’autonomia e l’indipendenza della magistratura,
nessuno tocca l’obbligatorietà dell’azione penale. A fronte di tali
evidenze, è inaccettabile che si agitino i fantasmi di inesistenti scenari
apocalittici: si tratta di uno strumento di mera suggestione, anche
comunicativo, che va respinto decisamente al mittente. Come pure non merita
adesione l’opinione di chi ritiene che il pm diventi, con la separazione,
una specie di superuomo incontrollabile. In realtà la figura che crescerà,
in virtù della riforma, e si distaccherà da tutte le altre, è quella del
giudice”.