(AGENPARL) – ven 17 gennaio 2025 (ACON) Trieste, 17 gen – “Sembra, purtroppo, un autentico
paradosso: 200 posti di lavoro messi in seria discussione proprio
in un settore proiettato verso il futuro e ad alto impatto
tecnologico. Il rischio di chiusura della Ublox va affrontato
subito con grande seriet?, al fine di salvaguardare i diritti
delle famiglie coinvolte, ma anche l’alto livello di
professionalit? delle figure interessate”.
Lo dice, in una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi
(Movimento 5 Stelle), concentrandosi sulle problematiche legate
al futuro della Ublox di Prosecco (Trieste), realt? con sede in
Svizzera, dopo l’allarme lanciato dall’Unione sindacale di base.
“La dismissione riguarderebbe il ramo d’azienda ‘cellular’ e
coinvolgerebbe soprattutto figure altamente specializzate –
prosegue Capozzi in relazione alle problematiche che riguardano
l’azienda con sede nelle vicinanze della stazione di Prosecco nel
Comune di Sgonico – impegnate nell’area della ricerca e dello
sviluppo delle comunicazioni. Ingegneri, soprattutto, ma anche
amministrativi”.
“Il problema va preso immediatamente di petto, assicurando debito
supporto a chi garantisce un simile patrimonio umano e
professionale. Compito delle istituzioni – precisa la
pentastellata – ? quello di inserirsi immediatamente nelle
contrattazioni per supportare i lavoratori sia nella salvaguardia
dei loro diritti rispetto l’azienda, sia nel garantire il loro
percorso futuro”.
“In attesa di comunicazioni da parte dell’azienda attiva nel
settore della telefonia cellulare, su una prospettiva che farebbe
seguito ad analoghi provvedimenti gi? assunti nei confronti di
altri reparti in Paesi diversi dall’Italia, emerge l’urgenza –
sottolinea l’esponente delle Opposizioni – con cui Governo e
Regione Friuli Venezia Giulia siano chiamati a intervenire sulla
vertenza. La convocazione di un tavolo immediato potrebbe
costituire un prezioso punto di partenza, anche andando a
stabilire una deroga, come richiesto dalle stesse organizzazioni
sindacali, al numero minimo del personale interessato da crisi,
in questo caso inferiore a 250, reclamando l’importanza
strategica dell’azienda”.
“Le contrattazioni con le parti datoriali – conclude Capozzi –
vanno perci? seguite e supportate in maniera concreta.
Personalmente, mi unisco all’appello del collega Patuanelli
affinch? tutte le forze sindacali organizzino quanto prima una
mobilitazione unitaria per affrontare il sempre pi? preoccupante
tema della deindustrializzazione in regione”.
ACON/COM/mv
171731 GEN 25