
(AGENPARL) – mar 14 gennaio 2025 Piacenza, 14 gennaio 2025
* Oggetto: In Municipio la delegazione di Cascia per avviare il gemellaggio
nel nome di Santa Rita*
La sindaca Katia Tarasconi ha ricevuto oggi il vicesindaco di Cascia, Gino
Emili, e il rettore del Santuario dedicato a Santa Rita nel capoluogo
umbro, padre Giustino Casciano, per un primo incontro sulle celebrazioni
ufficiali – in calendario nei prossimi mesi – del gemellaggio che nell’anno
in corso unirà questo importante punto di riferimento spirituale, simbolo
di fede in ogni continente, alla chiesa di Santa Rita sullo Stradone
Farnese.
Ad accompagnare gli ospiti in Municipio, il responsabile della comunità
piacentina dei Figli di Sant’Anna, padre Jarbson Batista, che l’anno scorso
aveva chiesto per il Santuario cittadino il riconoscimento formale come
luogo di devozione, assegnato ogni anno dal Comune di Cascia e dal
Santuario umbro a un’unica realtà nel mondo.
“E’ motivo di sincera emozione e ci rende orgogliosi – ha sottolineato la
sindaca Katia Tarasconi – sapere che tra tante candidature provenienti
anche da altri Paesi è stata accolta quella della comunità piacentina,
profondamente legata alla figura di Santa Rita. Ci prepariamo con la
massima disponibilità e con entusiasmo a questa collaborazione e non
vediamo l’ora di accogliere nuovamente, in sinergia con la Diocesi, la
delegazione umbra che in marzo sarà a Piacenza per lo scambio della Fiamma
della Pace e del Perdono, simbolo di ideali e valori universali”.
Anche la sindaca, nei mesi scorsi, aveva sostenuto la candidatura del
Santuario cittadino scrivendo a sua volta una lettera di appoggio alla
richiesta inviata da padre Jarbson Batista a Cascia, facendo appello alle
radici di una presenza storica e alla forza della tradizione: “Come non
pensare alla fila interminabile di auto, bici e persone che il 22 maggio
attendono la rituale benedizione portando in dono un fiore o un’offerta? E’
la manifestazione più eclatante di una devozione che in realtà per molti
concittadini rappresenta un gesto quotidiano di speranza e di conforto.
Credo che il filo che ci legherà a Cascia in quest’anno giubilare sarà un
segno prezioso per noi tutti”.