
(AGENPARL) – ven 10 gennaio 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 10 gennaio 2025
COMUNICATO STAMPA
TRE ARRESTI E QUATTRO DENUNCE DA PARTE DEI CARABINIERI
I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, costantemente impegnati non solo nelle attività
preventive di controllo del territorio ma anche nel monitoraggio del rispetto delle prescrizioni da
parte dei cittadini gravati da misure emesse dall’Autorità Giudiziaria, hanno arrestato tre uomini
denunciandone altri quattro in stato di libertà.
I militari della Stazione di Piazza Marina insieme al personale del Nucleo Radiomobile di Palermo
e della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia, in via Lincoln,
hanno arrestato un 34enne originario del Mali per resistenza, violenza e minaccia a pubblico
ufficiale.
I Carabinieri impegnati nell’espletamento di un posto di controllo, sono stati allertati da una
cittadina che ha loro segnalato, la presenza di un uomo nei pressi di un condominio poco distante
intento ad importunare alcuni passanti e residenti.
Il 34enne prontamente rintracciato dai militari, sin da subito ha mostrato un atteggiamento
aggressivo, ha minacciato i Carabinieri simulando il lancio di alcuni sanpietrini che cingeva tra le
mani e si è rifiutato di fornire le proprie generalità.
L’uomo più volte invitato a desistere ed a mantenere un comportamento consono, di fatto è andato
in escandescenza scagliandosi contro due Carabinieri che, sono stati aggrediti fisicamente non
prima di essere stati attinti al petto dal lancio delle pietre.
Prontamente bloccato dagli altri componenti il dispositivo, l’indagato è stato dichiarato in arresto ed
il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto.
I Carabinieri delle Stazioni di Acqua dei Corsari e Falde, nell’ambito dei controlli inerenti al
rispetto delle prescrizioni emesse dall’Autorità Giudiziaria, hanno rispettivamente arrestato due
palermitani di 26 e 42 anni.
Il 26enne già gravato dalle misure dell’obbligo di dimora nel Comune di Palermo e della
presentazione alla polizia giudiziaria, ha violato più volte le prescrizioni motivo per il quale, è stata
data esecuzione all’ordinanza di aggravamento con la quale, la Quarta Sezione del Tribunale di
Palermo, ha sostituito le misure in atto applicate con quella degli arresti domiciliari.
I militari della Stazione Falde hanno invece arrestato il 42enne già giudicato colpevole del reato di
furto in abitazione commesso a Palermo nel mese di aprile del 2018, su disposizione dell’Ufficio
Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Palermo che, ha emesso un ordine per la
carcerazione con conseguente espiazione della pena residua di un anno e nove mesi. L’uomo è stato
così tradotto presso la casa circondariale Pagliarelli.
I Carabinieri della Compagnia di San Lorenzo nell’ambito di un servizio straordinario che ha
interessato il quartiere “Libertà”, finalizzato alla prevenzione e contrasto dell’illegalità diffusa,
hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palermo un 51enne per porto
abusivo d’armi od oggetti atti ad offendere, un 28enne per guida senza patente reiterata nel biennio
e due 14enni per il furto aggravato di un profumo presso un esercizio commerciale.
Nel medesimo contesto operativo, sono state identificate 169 persone, controllati 94 veicoli,
segnalate alla Prefettura di Palermo tre persone quali assuntrici di sostanze stupefacenti che, sono
state trovate in possesso di modiche quantità di cocaina, hashish e marijuana. Comminate 27
sanzioni per le violazioni delle norme comportamentali del codice della strada per un totale di
37.000 euro.
La droga sequestrata è stata trasmessa al Laboratorio di Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando
Provinciale di Palermo per gli accertamenti di rito.
È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur
gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero
iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna
passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.