(AGENPARL) – gio 09 gennaio 2025 COMUNICATO STAMPA
Giussano a teatro 2025: riprende la stagione teatrale con 5 appuntamenti
Già definito il calendario che abbraccerà il periodo gennaio-maggio
Con l’inizio del nuovo anno, riprendono gli appuntamenti con gli spettacoli teatrali: sono cinque gli appuntamenti in programma con “Giussano a teatro 2025”, la rassegna organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Giussano e programmata per il periodo gennaio-maggio, in continuità con i format estivi e autunnali.
La calendarizzazione porrà al centro, come nelle annualità precedenti, momenti di riflessione anche in coincidenza con giornate nazionali dedicate a tematiche di rilevanza sociale: tutti gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito con inizio alle ore 21 nella Sala consiliare “Aligi Sassu” (Piazzale Aldo Moro, 1).
Primo appuntamento in calendario lunedì 27 gennaio in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria: “Il bradipo e la carpa”, a cura della Compagnia Carnevale, racconterà il rapporto di amicizia tra i due allenatori ungheresi Istvan Tóth e Géza Kertész. I due amici sveleranno gli avvenimenti più felici della loro vita, in un crescendo che mette insieme il calcio, l’amore, la bellezza delle città italiane, fino alla tragedia e al delirio degli ultimi anni della Seconda guerra mondiale. Géza e István, attraverso quella che appare una chiacchierata informale, accompagneranno gli spettatori alla scoperta dei loro successi e della storia di due uomini che hanno dedicato tutta la vita alla propria passione, il calcio, fino all’ultimo istante.
Lunedì 10 febbraio sarà la volta di “Norma Cossetto”, a cura di Teatro Laboratorio, spettacolo che porrà al centro una riflessione sul Giorno del Ricordo descrivendo il dramma delle foibe. La trama verterà sulla storia di Norma Cossetto che, nel 1943, ha 23 anni; vive in Istria, studia, è iscritta ai Gruppi universitari fascisti. La sua vita è tranquilla, ma tutto cambia dopo l’8 settembre: i dirigenti fascisti, come il padre di Norma, diventano il bersaglio delle forze di Tito. Il 27 settembre viene presa e non ritornerà più a casa: verrà seviziata, violentata, uccisa e gettata in una foiba. Il suo assassinio brutale è un simbolo della violenza di chi, in ogni guerra, mette in atto la politica dell’odio, calpestando la dignità e il rispetto di qualsiasi uomo.
Giovedì 27 marzo si ricorderà la Giornata dedicata alle vittime innocenti di mafia con lo spettacolo “Mafia & Antimafia”, a cura dell’associazione ArtBreak: una serata di riflessione, di memoria e di impegno sociale contro ogni organizzazione malavitosa. Lo spettacolo in tre atti vedrà in scena “Mafia” e “Antimafia” che si confronteranno per trasmettere allo spettatore quello che deve essere il senso e il rispetto della legalità e della giustizia. Gli ispiratori dello spettacolo sono il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e il magistrato Giovanni Falcone, il cui ricordo favorirà la riflessione su temi cruciali, quali la legalità, il sacrificio di chi ha perso la vita nella lotta alla criminalità organizzata e il riscatto da Cosa Nostra.
Giovedì 24 aprile, nel giorno che precede l’ottantesimo anniversario della Festa della Liberazione, andrà in scena “La Resistenza”, a cura della Compagnia Equivochi. Nel corso della serata, saranno proposte letture tratte da documenti dell’epoca e dalle testimonianze di coloro che vissero la lotta al Fascismo, la Liberazione e la Resistenza. Sarà rimarcato il valore del 25 Aprile, Festa che appartiene a tutti gli italiani e che ancora oggi ci invita a reagire con coraggio e determinazione di fronte ad ogni ingiustizia o oppressione.
Quinto appuntamento in programma fissato per mercoledì 7 maggio con lo spettacolo “Bianco sporco”, a cura di Maria Antonietta Centoducati e Gianni Binelli, in occasione della Giornata per la sicurezza sul lavoro. Il titolo evoca il fenomeno delle cosiddette morti bianche dove l’uso dell’aggettivo «bianco» allude all’assenza di una mano direttamente consapevole, «sporco» perché c’è sempre una causa per ogni morte sul lavoro. In scena saranno portate storie di vite spezzate dalla negligenza sui luoghi di lavoro, storie di famiglie distrutte, di chi ha perso un proprio caro per un evento evitabile. Voci di chi lotta, oggi come ieri, per affermare i diritti e la sicurezza sul lavoro. Racconti diversi, ma uniti da una tragica somiglianza: tutte queste storie denunciano l’urgenza di un cambiamento. Alla serata saranno presenti anche rappresentanti locali dell’ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro) per portare la loro testimonianza.
Giussano, 9 Gennaio 2024
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