Bruno Frattasi e Giovanni Malagò hanno firmato oggi un protocollo per lo svolgimento in sicurezza dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026.
È stato sottoscritto nel pomeriggio di oggi il protocollo quadro per la sicurezza informatica dei prossimi giochi olimpici di Milano Cortina 2026. A siglare l’accordo, il Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Bruno Frattasi, e il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò.
Il protocollo d’intesa stabilisce i termini generali della collaborazione tra ACN e la Fondazione per la prevenzione e il contrasto degli attacchi informatici alle infrastrutture IT che verranno utilizzate in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026 ospitati dall’Italia.
L’intesa – che si inquadra nell’ambito del principio della sicurezza partecipata – si articola in una serie di punti che prevedono lo scambio di informazioni e l’analisi della minaccia anche allo scopo di dare supporto alla Fondazione nelle eventuali situazioni di crisi. Inoltre, il protocollo prevede la definizione e sottoscrizione di specifici accordi attuativi per disciplinare aspetti di dettaglio tecnico operativo che verranno progressivamente individuati da un tavolo tecnico permanente formato da rappresentanti di ACN e della Fondazione Milano Cortina 2026.
“La sigla di questo protocollo con il presidente Malagò – ha affermato il direttore Bruno Frattasi – segna un momento importante per la nostra Agenzia. Viene proseguita infatti una linea di collaborazione istituzionale per la migliore riuscita di un evento che vedrà l‘Italia come vetrina di fronte al mondo. Tra l’altro, in occasione delle Olimpiadi estive del 2024 siamo stati a fianco dei colleghi francesi dell’ANSSI, ed è stata questa una fruttuosa occasione per prepararci ad affrontare la sfida che rappresentano le prossime Olimpiadi invernali”.
Il protocollo è in linea con gli obiettivi fissati dalla Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026 e tiene conto della sempre maggiore digitalizzazione della società, da un lato, e della crescente diffusione degli attacchi cibernetici dall’altro.