
(AGENPARL) – mar 07 gennaio 2025 *Il Tar rigetta i ricorsi di Lidl contro il Comune: restano gratuiti i
parcheggi dei supermercati di via Calciati e via Emilia Pavese*
L’accesso ai parcheggi di pertinenza dei supermercati Lidl di via Calciati
e di via Emilia Pavese non può essere a pagamento ma, al contrario, deve
essere libero e gratuito per i clienti come stabilito per i parcheggi, per
l’appunto, pertinenziali.
Così hanno deciso i giudici del Tar di Parma con la prima sentenza del 2025
pubblicata oggi, 7 gennaio, a seguito dell’udienza di merito che si è
tenuta il 4 dicembre scorso. Sentenza che accoglie appieno la tesi
difensiva del Comune di Piacenza, rappresentato e difeso dagli avvocati
Emilia Bridelli e Paolo Cabrini, e rigetta i ricorsi presentati da Lidl
Italia srl contro i provvedimenti adottati dal Comune stesso.
Due i ricorsi (il 151 e il 169 del 2024) riguardanti, come detto, i
parcheggi pertinenziali dei supermercati di via Calciati e di via
Emilia-Pavese. Aree diverse, casi identici; motivo per il quale il collegio
dei giudici amministrativi ha deciso di unificarne la trattazione,
esprimendosi poi su entrambi con un’unica sentenza, la numero 1 di
quest’anno.
Con particolare riferimento all’area di via Calciati, la vicenda legata al
parcheggio del supermercato Lidl aveva suscitato un acceso dibattito
pubblico nel corso dell’anno da poco concluso; dibattito ulteriormente
alimentato dalla decisione, da parte della proprietà del supermarket, di
installare sbarre agli accessi dell’area accompagnate da tabelle con
scritte che lasciavano poco spazio al dubbio: “Parcheggio clienti Lidl”. Le
stesse tabelle riportavano un tariffario in base al quale, chi avesse
utilizzato gli stalli di sosta oltre i 90 minuti dall’accesso, avrebbe
dovuto pagare 10 euro all’ora. In altre parole, secondo Lidl, i parcheggi
di sua proprietà (via Calciati e via Emilia Pavese), dovrebbero essere
utilizzati solo dai clienti dei relativi negozi per un massimo di un’ora e
mezza; dopodiché, i clienti stessi sarebbero tenuti a pagare in base al
tariffario esposto.
Un’iniziativa che, secondo il Comune, risulta in contrasto con i titoli
edilizi. Per quanto riguarda via Calciati, infatti, nel 2018 il Consiglio
comunale aveva autorizzato il cambio di destinazione d’uso dell’area in
questione da residenziale a commerciale a condizione che venisse realizzato
un parcheggio pertinenziale ad uso pubblico e gratuito.
E proprio sulla base di tale condizione (identica anche per la struttura di
via Emilia Pavese) l’ente comunale aveva ordinato che i parcheggi
pertinenziali, in quanto tali, rimanessero ad uso gratuito. I motivi sono
sostanzialmente due. Primo: per avviare un’attività che di fatto è di
natura commerciale (come quella di un parcheggio a pagamento) è necessaria
una specifica autorizzazione che risulta mancante. Secondo:
l’autorizzazione a costruire i supermercati era subordinata alla
realizzazione di parcheggi pertinenziali che, per definizione, devono
essere di libero accesso e gratuiti.
E’ contro tali ordinanze che Lidl Italia ha presentato ricorso. Tuttavia,
pur riconoscendo alla società il “comprensibile intento di garantire la
fruizione dei parcheggi ai soli utenti dei supermercati”, i giudici della
sezione di Parma del Tribunale amministrativo regionale hanno ritenuto che
la società stessa abbia “mutato le destinazioni pertinenziali” delle aree
di sosta “realizzando, con il sistema di sbarre automatiche e la previsione
di un corrispettivo per la sosta eccedente il novantesimo minuto,
un’attività di parcheggio a pagamento non contemplata dai titoli edilizi”.
Il Tar si è dunque pronunciato definitivamente sui ricorsi riuniti
rigettandoli entrambi.
Andrea Pasquali
Portavoce del Sindaco
Comune di Piacenza