
(AGENPARL) – dom 29 dicembre 2024 Comunicato Stampa
Cronaca
29/12/2024
INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL CODACONS CARLO RIENZI SUL CASO PANDORO-GATE E L’ACCORDO CON CHIARA FERRAGNI
Intervista al presidente del Codacons Carlo Rienzi sul caso pandoro-gate e sull’accordo con Chiara Ferragni.
Domanda: Presidente, una giornalista già da giorni – anche se nessuno sa come abbia ottenuto la notizia – annunciava questa transazione, e l’ha criticata aspramente: solo alcuni si possono salvare dai reati penali (grazie ai soldi), denuncia. Lei cosa ne pensa?
Carlo Rienzi: Intanto, io credo che questa giornalista – molto brava nel suo campo, il gossip – non sappia molto di diritto, risarcimenti e in generale non conosca il funzionamento del processo penale. Non è colpa sua, certe cose si possono non sapere, ma bisogna fare chiarezza per non confondere i cittadini: perciò, cominciamo col dire che è la legge a prevedere questa possibilità, e a ragion veduta. Secondo la tesi di questa giornalista, infatti, un reato patrimoniale – come la truffa, il reato contestato alla Ferragni, che si configura proprio con il danno patrimoniale arrecato ai cittadini – deve rimanere inestinguibile, in eterno. E questo anche se il danno patrimoniale – l’essenza stessa del reato – viene eliminato con un risarcimento. Questa idea, è chiaro, non ha senso: se fosse così, sarebbe impossibile trovare una soluzione per questi reati (che feriscono il patrimonio, non la persona o la società). Ma questo non è nell’interesse di nessuno: si
tratta quindi di una tesi, come di una polemica, insostenibile.
Domanda: Ma è vero quello che dice questa giornalista – che avendo i soldi ci si può salvare da alcuni reati?
Carlo Rienzi: Certo, è vero. E per fortuna: pagando (per chi ne ha i mezzi) o anche soltanto con delle promesse di restituzione (per chi non ha disponibilità) ci si può “salvare” dai reati patrimoniali, come la truffa, risarcendo chi è stato danneggiato. In questo caso oltre 140.000 persone erano state danneggiate, avendo acquistato un pandoro del costo di pochi euro: e ora queste persone vengono integralmente risarcite, anzi vengono risarcite oltre il valore della loro spesa. Un grande successo per il Codacons, per i cittadini e per la giustizia: mi congratulo perciò con il procuratore capo di Milano e il suo staff, che hanno lavorato a questo caso per anni, e hanno saputo trovare la soluzione giusta per un caso di vastissima esposizione mediatica.
Domanda: Come finirà questa storia?